La Cascina che rischiava l’esproprio passa finalmente al Comune di Milano

La notizia non costituisce una sorpresa: l’amministrazione comunale aveva già manifestato con l’approvazione del progetto di recupero dello stabile (che prevedeva la risistemazione di alcune porzioni del tetto della cascina, il consolidamento dell’atrio, delle colonne e di altri parti della struttura in situazione pericolante) l’intenzione di acquisire l’area, considerata un possibile luogo strategico per Expo: si tratta di un tassello fondamentale nel progetto di riqualificazione dell’edificio e di creazione del grande parco agricolo Ticinello di oltre 90 ettari, che gli abitanti e gli agricoltori attendono da molto tempo. “E' una vittoria della città e degli agricoltori – ha dichiarato il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris – resa possibile grazie alla modifica del Pgt: non abbiamo mai accettato di barattare questo simbolo dell’agricoltura milanese con i tentativi di speculazione sul parco, e abbiamo difeso l’attività agricola che è parte fondamentale dell’identità della nostra città”.
Si volta pagina, e anche il Presidente di Zona 5 Aldo Ugliano esprime soddisfazione per la conclusione positiva della vicenda: “Finalmente giunge a conclusione una vicenda nata nel 1982: con il ritorno della Cascina Campazzo al Comune si è chiuso un ciclo che ha visto la svendita di beni pubblici importanti, e si è fatta giustizia nei confronti di chi ha opposto resistenza alla realizzazione del parco del Ticinello. Hanno vinto i cittadini e il Consiglio di Zona che ha lavorato in sintonia con questa Amministrazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti”. Il recupero della Cascina Campazzo, dove da sessant’anni vive e lavora la famiglia di Andrea Falappi, presidente del Distretto agricolo milanese va ad affiancare infatti la realizzazione del parco Ticinello dedicato all’agricoltura e alla biodiversità. “La prima parte, sei ettari di verde e bosco didattico con 10 mila piante inaugurati lo scorso maggio e la ciclabile in via di costruzione” spiega il Vicesindaco “rendono concreto l’impegno assunto con i cittadini e le associazioni della zona per riqualificare quest’area del parco Sud, salvaguardando il territorio e rafforzando il patrimonio agricolo di Milano”.
A.Pozzi