Un progetto per favorire le produzioni agricole e lo scambio di conoscenze tra le diverse comunità di cittadini stranieri presenti a Milano

L'idea che ne sta alla base è quella di sperimentare la coltivazione di una serie di ortaggi di origine non comunitaria nel territorio della regione Lombardia, allo scopo di favorire le produzioni agricole e lo scambio di conoscenze e competenze tra territori, coinvolgendo diverse comunità di cittadini stranieri presenti a Milano e in Lombardia. La città che cambia, insomma, quella degli stranieri che si trasferiscono qui e portano con sé pezzi importanti della loro cultura originaria tra cui le abitudini alimentari, spesso comprendenti ortaggi e frutta che naturalmente non sono presenti nel nostro territorio.
Il progetto durerà tre anni e coinvolgerà cinque aziende agricole regionali, nelle quali sono presenti lavoratori di origine straniera e orientate prevalentemente alla produzione di ortaggi. Per Paola Santeramo, direttore di Cia Milano, Lodi, Monza e Brianza il progetto nasce “dalla constatazione della presenza nell’area metropolitana milanese di 'nuovi italiani' in arrivo dal resto del mondo, e dai loro bisogni alimentari, culturali e identitari”.
In occasione del convegno è stato anche presentato il risultato di un’indagine sui produttori di ortaggi esotici sul territorio della Lombardia, realizzato da Società Beni Pubblici: gli imprenditori agricoli individuali non comunitari iscritti alla Camera di commercio lombarda sono 327, 180 dei quali di origine asiatica, provenienti in prevalenza da Bangladesh, Cina e India. Le aziende analizzate dalla ricerca sono prevalentemente medio-piccole e attive sui mercati all'ingrosso di Milano, Bergamo e Brescia. Di queste aziende, 21 soggetti sono presenze fisse sui mercati di queste tre città. La produzione totale di queste aziende è di 250 tonnellate di frutta e verdura all’anno. In genere si tratta di strutture aziendali che ricorrono all'affitto di terreni e non hanno terre di proprietà. Il rapporto segnala inoltre un recente rapido incremento di coltivazioni di ortaggi esotici nel territorio del bresciano.
A.Pozzi