Ecco cosa cambia con la nuova Carta dei Servizi dei nidi e delle Scuole d’infanzia, approvata in fretta a furia a Natale

Ma, al di là delle modalità piuttosto anomale dell’approvazione di questo documento (che sarebbe, in teoria, elemento fondante dell'accordo tra genitori e Amministrazione Comunale nella gestione di Nidi e Scuole d'Infanzia), è importante metterne in luce anche i contenuti, dall’esame dei quali in confronto con la “vecchia” Carta dei servizi, emerge una significativa regressione, come ha messo in luce il consigliere comunale David Gentili in un recente comunicato.
Scompaiono le compresenze di 4 ore nei Nidi e nelle Materne, allora assicurate dalle 10 alle 14, mentre ora non si fa più cenno ad alcun tipo di orario di compresenza.
Gli orari di apertura del Nido rimangono vaghi e nella Scuola d’Infanzia si insiste nell’apertura 8-9 dannosa per le classi. Nessun riferimento al fatto, oramai assodato, che i singoli Consigli di Scuola possano autonomamente gestirsi le aperture e le chiusure.
I Consigli di Scuola vengono considerati molto poco e si predilige il rapporto diretto con i genitori. Nulla sulle Commissioni Mensa.
Si cancella definitivamente l’esperienza dei Tempi per le Famiglie e non si considera l’apertura pomeridiana dei Nidi.
Ora le parti positive, tanto per non far sprofondare le famiglie in un baratro di tristezza: migliora la programmazione educativa, nella definizione degli incontri collegiali, degli incontri con le famiglie e delle relazioni con i servizi territoriali (soprattutto in riferimento ai progetti educativi per i bambini disabili).
La nuova Carta dei servizi non è neanche stata consegnata, come sarebbe stato logico e doveroso, ai genitori durante gli open days che si sono svolti pochi giorni fa.
“Peccato che in tutto questo tempo si sia persa in primo luogo l’occasione e il dovere di confrontarsi con chi la scuola ogni giorno la fa, ossia il personale educativo, e in secondo luogo di avvalersi del contributo di tanti genitori che ogni giorno si spendono in modo disinteressato per il benessere, non solo dei propri figli” commenta Patrizia Quartieri, consigliere comunale, e aggiunge “Molte le novità, introvabili i miglioramenti in termini di qualità”.
Nonostante infatti l’assessore abbia avuto 5 anni di tempo per cambiarla, la Carta è stata cambiata solo adesso. Potere delle imminenti elezioni.
Antiniska Pozzi