Oltre 1 milione dal Comune per interventi che favoriscano i legami di comunità: feste di quartiere, orti, city journalism e altro
A volte basta poco per animare un parchetto che non ha più frequentatori o a rendere più vivibile una via di periferia: un po' di sostegno, tanta volontà e un progetto condiviso con tutti i soggetti che vivono il territorio. Questo il senso dei nove progetti di coesione sociale partiti in tutti i nove Municipi il cui scopo è quello di favorire lo sviluppo dei legami di comunità, sostenere la partecipazione attiva alla vita pubblica dei cittadini e costruire un patrimonio di esperienze da lasciare in eredità. Per ciascun Municipio sono state individuate le zone su cui intervenire, si tratta di quelle segnate da condizioni di degrado ambientale o dalla presenza di problemi di fragilità, di esclusione sociale o da situazioni di tensione sociale, ma che nello stesso tempo potevano contare sulla presenza di soggetti del terzo settore o di positive esperienze di cittadinanza attiva. |
Per questi progetti è previsto, oltre a un percorso di valutazione, anche un progetto di comunicazione per promuovere di volta in volta ciò che si andrà a realizzare e coinvolgere quanti più cittadini possibile.
La durata dei progetti è di 21 mesi, a partire da novembre 2016 fino al luglio 2018 e il finanziamento complessivo di un milione e 5 mila euro è suddiviso per i nove progetti (105 mila euro ciascuno) e per la comunicazione e promozione successiva (60 mila euro). I progetti hanno previsto anche una quota aggiuntiva di finanziamento del 10 per cento da parte degli enti aggiudicatari.
Un esempio per tutti è quello previsto nel Municipio due, dove in via Padova, nel tratto centrale tra via Giacosa e via Toselli, sono diversi gli interventi previsti: verranno realizzati micro eventi nei giardini di via Mosso, dalle merende per bambini, ad attività di street art, fino a performance teatrali; saranno messe a cultura tre aree verdi (gli Orti di via Padova, del Parco Trotter e Orto condiviso di Cascina Martesana) e poi saranno aperte a tutti i cittadini con l'organizzazione di iniziative di sensibilità ambientale; sarà riqualificato il passaggio pedonale e viabilistico sotto il ponte ferroviario di via Padova con la realizzazione di opere di street art; si darà vita ad un archivio documentale con foto e video della storia di via Padova alla cui realizzazione saranno chiamati a dare il loro contributo tutti gli abitanti.
“Questo è un altro modo – spiega l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza - per fare sicurezza: far sì che gli abitanti di un quartiere occupino gli spazi con iniziative che coinvolgono tutti i cittadini. In questo caso non esistono ricette uguali per tutti. Abbiamo scelto di far parlare il territorio e le associazioni presenti, in modo che i cittadini possano sentire che questi progetti sono stati studiati e tagliati proprio sulle loro esigenze. Il loro coinvolgimento nell’individuazione e nella costruzione di soluzioni ai problemi che affrontano ogni giorno permettono di aumentare la percezione del bene comune e determinare una ricaduta positiva in termini di sicurezza reale e percepita. Oltre a costruire qualcosa di concreto da lasciare in eredità nella loro zona. Da questa esperienza partiranno le linee guida per affidare i prossimi progetti nel 2018”.
I Quartieri
I quartieri sono stati individuati dai Consigli di Zona, oggi Municipi:
zona 1 - Quartiere Ticinese, Conca del Naviglio, Scaldasole.
zona 2 - Quartiere via Padova nel tratto centrale tra via Giacosa e via Toselli.
zona 3 - Quartiere Rizzoli, Cimiano, Crescenzago.
zona 4 - Quartiere Salomone.
zona 5 - Quartiere via Ghini, via Cacciadominioni, via Ripamonti, quartiere Fatima.
zona 6 - Quartiere Barona.
zona 7 - Quartiere via Quarti.
zona 8 - Quartiere piazzale Prealpi e quartiere Villapizzone.
zona 9 - Quartiere Bovisasca, Comasina, Bruzzano.