Non si tratta di una calamità imprevista, ma del frutto di anni di assenza di politiche pubbliche dell'abitare e con la ripresa degli sfratti la tensione è destinata crescere
Si potrebbe definire "emergenza annunciata", ma si tratterebbe di un ossimoro poco originale, nemmeno buono per farci un titolo. Eppure è quanto si profila sul fronte casa nelle grandi città italiane, Milano in testa, dopo la decisione del Governo di non prorogare la moratoria sugli sfratti. Secondo le associazioni degli inquilini il rischio di sfratto riguarderebbe circa 50000 famiglie, concentrate soprattutto nei grandi centri urbani, ma secondo il Governo i numeri sono assai più contenuti. |