Dal 31 gennaio al 5 febbraio sul palco del Teatro della Cooperativa la storia di una delle donne simbolo delle battaglie civili e femminili
Franca Viola è stata la prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore, e per questo è diventata un simbolo per le battaglie civili e femminili. Anche grazie a lei infatti, nel 1981 viene abrogata la “rilevanza penale della causa d’onore” dell’articolo 544, in sostanza il “delitto d’onore” e il “matrimonio riparatore”. Vent'anni dopo quei fatti, solo trent'anni fa. La storia di Franca Viola si svolge ad Alcamo, Sicilia. È il 1965. Filippo Melodia, rampollo della mafia locale, chiede a Franca Viola, diciassettenne figlia di un mezzadro, di sposarlo. La risposta è no. Filippo Melodia allora rapisce Franca, la violenta, e la riporta a casa disonorata. Per salvare Franca dal destino che spettava a coloro che erano state disonorate – povertà, solitudine, vergogna – Filippo si offre di sposarla. Un matrimonio riparatore per riscattare l'onore di Franca ed estinguere i reati di Filippo (tra gli altri, sequestro di persona e stupro). Così prevedeva l'articolo 544 del codice penale. Ma la risposta di Franca è ancora no. Un NO che farà la storia. Sono passati più di cinquant'anni e la storia di Franca è ancora necessario raccontarla, perchè è una storia nella quale sono insite le riflessioni, le tragedie, le battaglie di generazioni di donne; una storia che parla ancora oggi e che ha cambiato la società in cui viviamo. |
Sara Urban entra ed esce dalla finzione teatrale alla ricerca di un modo e di un significato, rivolgendosi a un pubblico che è interlocutore presente e partecipe, e che è invitato a indignarsi, e sorridere anche, per una vicenda emblematica ma ancora troppo sconosciuta, che viene affrontata da punti di vista differenti: si passa dalla cronaca, con citazioni dirette delle fonti storiche, alla rappresentazione drammatica, al teatro di rivista, alla manifestazione di protesta, all'apostrofe diretta.
Il tema della violenza, sottotesto costante di tutto lo spettacolo, è affrontato con cura speciale nei confronti della protagonista di questa storia, Franca, che ha scelto, per la sua vita, il silenzio: SU di lei, lo spettacolo dice molte parole, ma A lei e al suo dramma, sceglie di dedicare solo una breve lettera, e un canto, una ninnananna che curi le ferite. Le sue e quelle delle tante vittime della violenza di genere.
Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti: non è difficile. Io l’ho fatto in una Sicilia molto diversa; loro possono farlo guardando semplicemente nei loro cuori.
Franca Viola
INFO
da martedì 31 gennaio a domenica 5 febbraio 2017
orari spettacoli:
martedì, mercoledì, venerdì e sabato: 20.30
giovedì: 19.30
domenica: 17
lunedì: riposo
biglietti:
euro 18,00; 15,00; 10,00; 9,00;
giovedì biglietto unico euro 10,00
per prenotare:
02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it
biglietteria:
dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19
sabato: dalle 18 alle 20 (solo nei giorni di replica)
domenica: dalle 15 alle 16.30 (solo nei giorni di replica)
Teatro della Cooperativa – via Privata Hermada, 8 – Milano