Al centro sportivo di via Iseo una due giorni con dibattiti e attività sportive per dire no alle infiltrazioni mafiose

Un “progetto” che ha l’obiettivo di “far avvicinare a questa problematica in particolare quelle persone che per vari motivi finora se ne sono tenute lontane, facendo leva sulle capacità (ben presenti in questo territorio) di operare e associarsi, sfruttando tra l'altro la ricca rete di relazioni sociali e associazionistiche presente in zona 9”.
Il primo passo di questa nuova realtà sarà un evento che si terrà nelle giornate del 18 e 19 maggio, proprio presso il centro sportivo Ripamonti, e che avrà come fulcro un dibattito dal titolo 'No alla 'ndrangheta: istruzioni per l'uso' che si terrà presso la biblioteca Cassina Anna, Bruzzano, sabato 18 alle ore 21. Parteciperanno Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Antonio Nicaso, giornalista e ricercatore esperto di 'ndrangheta e David Gentili, presidente della Commissione consiliare antimafia del comune di Milano. Domenica alle 15, sempre a Cassina Anna si terrà l'iniziativa 'No alla 'ndrangheta: cosa facciamo insieme' a cui prenderanno parte Monsignor Bregantini (già vescovo di Locri; in videoconferenza), Ilaria Ramoni (Libera, Milano), Enrico Bini (Presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia), Alessandro Caruso (AddioPizzo, Palermo), Alice Bertola (Ammazzatecitutti, Reggio Calabria), Lorenzo bagnoli (Terre di mezzo, Milano), Paolo Giuggioli (Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano).
Si terranno inoltre una commemorazione di Giovanni Falcone e la premiazione di due concorsi per i due loghi dell'iniziativa scaturiti dai lavori di varie scuole secondarie inferiori e superiori.
Naturalmente non mancheranno anche le attività sportive (grazie all’adesione di una decina di società sportive) e in particolare: una biciclettata per le vie della zona e una serie di partite di rugby (il saggio finale di un’attività nelle scuole medie della zona, ed un triangolare: c/o Centro sportivo di via Iseo), nonché tornei di volley e dimostrazioni di discipline orientali (c/o palestra dell’ICS don Orione, Scuola secondaria “Leonardo Da Vinci” in via G. Sand).
La manifestazione, a cui hanno aderito anche la Cooperativa edilizia Abitare e la Cooperativa Case popolari, ambedue realtà molto importanti nella zona 9, sarà interamente autofinanziata per valorizzare il carattere spontaneo e formativo dell'iniziativa (qui la locandina con tutte le info).
Un’iniziativa spontanea nata da cittadini, ragazzi e genitori insieme, che la dice lunga su quanto si senta il bisogno di porre fine a certe dinamiche mettendo in atto, in qualsiasi modo, un circolo virtuoso: e solo partendo dall’informazione, dalla sua diffusione e dalla conoscenza di certi fenomeni troppo a lungo rimossi dalla collettività, si può cominciare a riappropriarsi del proprio territorio. Una sorta di “presidio” simbolico perenne, un modo di dire “qui la ‘ndrangheta non può passare” che rilancia la discussione per tenere alta la guardia, un richiamo anche alle Istituzioni, affinché continuino a fare altrettanto.
A. Pozzi