Le liste d’attesa non sono azzerate come l’amministrazione fa credere: la denuncia del Pd milanese

Per l’esattezza “11.638 i posti nei nidi milanesi nel 2010, con un incremento rispetto all’anno scolastico 2006/2007 di 3.210 posti” come ribadiscono i cartelloni propagandistici a riguardo.
“Il risultato di un grande lavoro di squadra, portato a termine grazie anche alla rete pubblico-privata promossa e sostenuta con impegno dal Comune di Milano”: e via decantando e autolodando.
E’ la denuncia del Consigliere comunale David Gentili, che spiega “Oggi in Commissione i numeri distribuiti sono molto diversi: 10.592 posti, considerando i Centri Prima Infanzia e i Tempi per le Famiglia. Servizi assolutamente non paragonabili ai nidi per le poche ore settimanali di presenza dei bimbi”.
Secondo il Consigliere, si dice che i posti nei nidi milanesi (pubblici, pubblici in gestione e privati accreditati) sono 9.125. Se si sommano i 602 posti nelle 33 Sezioni Primavera si arriva a 9.727 posti a fronte di 11.446 richieste presentate nella primavera scorsa. Fanno 1.700 posti in meno.
E alla giustificazione che sono “tutte domande doppie presentate per asili differenti per lo stesso bambino. Ad oggi abbiamo solamente 22 bambini in lista d’attesa” non resta che rispondere di farsi un giretto tra i forum dei genitori milanesi, che di motivi per non credere alle parole dell’Amministrazione ne hanno più d’uno.
Basti pensare alla protesta in corso contro la lettera pre-elettorale di Sindaco e Assessore ai servizi sociali, giunta nelle settimane scorse nelle case di più di 100.000 milanesi, in cui si descrive un mondo delle scuole infantili che è molto lontano dalla realtà dei fatti.
Sarà che i genitori milanesi non credono alle favole, neppure a quelle che tentano di raccontare a Palazzo Marino.
A.P.