Un percorso partecipativo di un mese e mezzo: primo evento l’11 giugno
Prenderà ufficialmente il via da Palazzo Marino la consultazione pubblica per la riapertura dei Navigli: lunedì 11 giugno è previsto il primo evento aperto al pubblico, sarà alle 12.30 in Sala Alessi e in streaming sulla pagina Facebook del Comune di Milano, vi prenderanno parte il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data Lorenzo Lipparini, il coordinatore del Comitato scientifico per la riapertura dei Navigli Antonello Boatti e Marco Prusicki, componente del Comitato e professore Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano. |
“La consultazione pubblica durerà un mese e mezzo – commenta l’assessore Lorenzo Lipparini - con incontri e sopralluoghi nelle zone interessate dal progetto. Coinvolgeremo cittadini, commercianti, comitati, associazioni e portatori di interesse sul modello del Dibattito pubblico. Il nodo centrale del processo sarà il sito, dove saranno disponibili le tavole di progetto e molti materiali. L’obiettivo è raccogliere osservazioni di qualità che possano definire al meglio il progetto affrontando le criticità. L’esito sarà patrimonio della città, da cui partire per affrontare tutte le successive fasi”.
A partire dall’11 giugno sarà disponibile il sito dedicato, mentre nel Cortile d’Onore di Palazzo Marino sarà allestita una speciale mostra per vedere da vicino i rendering e consultare il progetto nella sua interezza. A disposizione dei cittadini anche una brochure, che sarà distribuita nelle sedi dei Municipi e durante gli incontri pubblici.
La consultazione sarà divisa in quattro fasi: dopo l’attivazione del sito e la distribuzione della versione cartacea dei materiali si passerà alla fase di coinvolgimento diretto di cittadini, commercianti, associazioni, comitati di zona attraverso incontri pubblici e sopralluoghi nelle zone interessate dal progetto. La terza fase si concentrerà invece sulla raccolta dei contributi, l’ultima alla restituzione dei risultati ottenuti. Il percorso di partecipazione sarà coordinato da Andrea Pillon, professionista selezionato tramite avviso pubblico, a cui è affidato il compito di garantire l’imparzialità del dibattito.