Mostre e musei da non perdere per chi resta (o viene) in città
Chi passerà le feste di Natale in città ha solo l'imbarazzo della scelta: dalle mostre ospitate a Palazzo Reale, al Mudec, al Padiglione d’Arte Contemporanea fino a Palazzo Marino, con Piero della Francesca e il presepe monumentale dei Sassi di Matera; dal sempre bello Museo del Novecento alle mostre di fotografia, passando attraverso le attività organizzate per i più piccoli. “Attraverso l’apertura dei musei e delle mostre durante le festività natalizie – ha detto a proposito l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Milano dimostra ancora una volta la sua forte vocazione culturale e si propone come meta ideale per un pubblico sempre più ampio”. |
HOKUSAI A PALAZZO REALE
Siete ancora in tempo a seguire la Grande Onda: la grande mostra dedicata ai maestri dell'ukiyoe Hokusai, Hiroshige e Utamaro resterà aperta fino al 29 gennaio, ed è l'occasione giusta per godere della bellezza di un luogo e di un tempo lontani, finte di ispirazione per tantissima arte contemporanea.
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ROBERT FRANK ALLO SPAZIO FORMA MERAVIGLI
Un viaggio fotografico ed evocativo attraverso le immagini on the road di uno dei più grandi fotografi viventi, Robert Frank, che nel suo lavoro The Americans ha svelato il fascino eterno della grande epopea americana, dalle pianure del New Mexico ai volti della Carolina del Sud.
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PIERO DELLA FRANCESCA A PALAZZO MARINO
Un capolavoro del Rinascimento prestato alla nostra città: fino all'8 gennaio vale la pena mettersi in coda davanti a Palazzo Marino per ammirare la volta dorata su cui si staglia la splendida Madonna della Misericordia.
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MILANO, STORIA DI UNA RINASCITA A PALAZZO MORANDO
Un'immersione al quadrato, Milano dentro se stessa, la se stessa del passato, in quasi duecento foto d'epoca che testimoniano la storia della città e la sua rinascita dopo i bombardamenti. Il periodo storico è quello tra il 1943 e il 1953, e nelle foto c'è tutto: la città ferita e distrutta, la città che si ricostruisce dalle nuove periferie al centro storico, grazie alla cultura e al lavoro di tanti uomini e donne.
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MARRAS IN TRIENNALE
Vestiti, installazioni, bozzetti e altro materiale uscito dalle stanze dello stilista sardo Antonio Marras, artista visionario a cui è dedicata la retrospettiva Nulla dies sine linea, titolo che cita Plinio il Vecchio e allude a una creatività che mai riposa. C'è tempo fino al 21 gennaio.
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