Il 31 Marzo chiude la Libreria del Giallo di Milano

Nata nel 1985 a Milano, in piazza San Nazaro in Brolo, la Libreria del Giallo ha già rischiato diverse volte di abbassare per sempre le serrande: salvata per la prima volta nel 1992 da Tecla Dozio (allora dipendente) che ne rilevò le quote, e poi nel 2003 quando, dopo gli appelli di scrittori e lettori, l’assessore al Demanio Giancarlo Pagliarini propose di trasformarla in Onlus affinché il Comune potesse applicare il 70% di sconto nelle tariffe d’affitto, altrimenti regolate dal mercato. Ma la Giunta non si fece avanti e la cosa finì nel nulla, mentre continuarono le presentazioni di libri e gli incontri con gli autori, e tutte quelle attività che possono sussistere solo in una libreria piccola e indipendente, dove esiste ancora il libraio e non solo commessi frettolosi che controllano sul computer e poi ti indicano lo scaffale.
Innanzitutto quella delle istituzioni, manco a dirlo: il Comune di Milano, assai munifico in certi casi (link), alla Sherlockiana non fa sconti e chiede 2mila euro al mese per 43 metri quadri all’Arco della Pace, in una zona in cui non ci sono esercizi commerciali e in cui di fatto passano in pochi.
Eh sì, perché se è vero che giallisti e appassionati hanno trovato qui un punto di riferimento - tanto da creare una sorta di salotto letterario (nel senso positivo dell’espressione) da cui son passati autori come Lucarelli, Deaver, Ellroy, etc - è anche vero che poi sono in pochi quelli che vanno lì a comprare i libri, ormai reperibili anche nelle grandi librerie, soprattutto in un periodo come questo in cui il genere ha registrato un boom di interesse.
“Non è solo la solita e cronica mancanza di denaro, ma la consapevolezza di non avere possibilità reali. Fra l’altro, con somma meraviglia, mi è stata anche recapitata la notifica di sfratto” scrive Tecla Dozio in una lettera che sembra chiudere definitivamente la questione. “Quando, in passato ho detto di voler chiudere la libreria, la stima, l’affetto, la partecipazione e le iniziative nate spontaneamente, mi hanno convinta a cambiare idea. Questa volta no”. No, non si può vivere in uno stato di continua emergenza.
Non ultima, tra gli assassini della Sherlockiana forse si deve includere anche una città che meno che mai è capace di dare spazio e ascolto alla cultura, soprattutto quella non mainstream.
L’appuntamento, per ora, è Venerdì 9 gennaio alle 18.00: alla Libreria del Giallo, per comperare i libri, incontrarsi e manifestare soliderietà. Ci saranno Tecla Dozio, Gianni Biondillo, Andrea Pinketts e altri scrittori, quelli di MilanoNera e tutti gli appassionati di giallo.
Antiniska Pozzi