Arriva il BikeMi in periferia, ma in bici a Milano si muore ancora

Nel mattino il Sindaco inaugura in pompa magna la fase due del bikesharing meneghino, che parte da piazza Lodi per estendersi da qui all’estate prossima fuori dalla cerchia dei bastioni con 200 nuove stazioni e 3650 biciclette in più.
Nel tardo pomeriggio un ciclista viene investito e ucciso da un’auto in via Canonica. Non è il primo e presumibilmente non sarà l’ultimo: nel luglio 2007 avevamo fatto un aggiornamento sui dati degli incidenti in bicicletta.
E mentre il Sindaco ribadisce l’impegno di realizzare 30 chilometri in più di piste ciclabili in città, mentre il Bikemi continua a raccogliere adesioni tra i cittadini milanesi registrando oltre diecimila abbonati annuali e ventisettemila occasionali, mentre le associazioni di ciclisti continuano a manifestare affinchè si rendano ciclabili sempre più pezzi di città, accade che ci scappi il morto. Chissà se prima o poi, a suon di incidenti, anche Milano farà sua la cultura della bicicletta.
A.P.