Fino a settembre al Museo delle Culture è allestita "Joan Mirò. La forza della materia", oltre 100 opere e sculture dell'artista spagnolo
Al Mudec arriva Mirò, uno degli artisti più celebri del Novecento anche tra chi di arte si interessa poco, merito di un'opera pittorica e scultorea di grande impatto visivo ed emozionale, benché dietro a tanta apparente semplicità si celi un percorso artistico radicale che s'inserisce nella corrente surrealista e che fu vivificato e influenzato dalla poesia e dalla scrittura di quel movimento culturale fondato da Andrè Breton negli anni venti (e proprio Breton definì Mirò il più surrealista di tutti). |
Per Joan Mirò le prenotazioni sono già 50.000: in programma fino all’11 settembre 2016, l'esposizione è promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore, che ne è anche il produttore e si avvale del sostegno di Unipol. Attraverso un'ampia selezione di opere realizzate tra il 1931 e il 1981, la mostra racconta attraverso oltre 100 opere e sculture realizzate da Joan Miró l'importanza che l'artista ha sempre conferito alla materia, non solo come strumento utile ad apprendere nuove tecniche ma anche e soprattutto come entità fine a se stessa. Attraverso la sperimentazione di materiali eterodossi e procedure innovative, l'artista mira a infrangere le regole così da potersi spingere fino alle fonti più pure dell'arte, sottoponendo la sua opera a un processo di semplificazione della realtà che rimanda all'arte primitiva. Il percorso di visita, suddiviso in 4 sezioni, è stato studiato per accompagnare il visitatore attraverso il contesto storico dell’epoca, le diverse tecniche artistiche utilizzate dal maestro catalano, con una particolare attenzione alla materia e alla matericità. Video, musica e postazioni di realtà virtuale sono stati inseriti all’interno del percorso di visita per una fruizione dell’opera di Miró più immersiva. Inoltre, sono state allestite 7 isole multimediali che raccontano l’opera e la tecnica del maestro catalano con postazioni per la realtà virtuale attrezzati con Gear VR di Samsung.
“I numeri e i risultati di questo primo anno di vita del Mudec ci confortano rispetto alla bontà della scelta compiuta dall’Amministrazione sull’identità di questo straordinario spazio. – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Un comitato scientifico affiancherà d’ora in poi la progettazione scientifica ed espositiva del Mudec, già confortata da un taglio curatoriale delle mostre di alto profilo e di assoluto rigore scientifico, a sostegno degli obiettivi di ricerca e divulgazione già ben individuati”.