Code chilometriche, confusione, disagi. La necessità di ripartire, dal pubblico.

Qual è il futuro per un’azienda che vanta centinaia di migliaia di utenti (più di 250mila solo quelli delle piscine) e offre la possibilità di fare sport a prezzi invariati da anni e assolutamente popolari? Che ci sia la necessità di un ripensamento generale sembra esser chiaro anche al Comune: un incontro con i sindacati è previsto per il prossimo 29 settembre, e l’assessore Bisconti si è espressa con certezza sulle voci che paventavano la privatizzazione. La giunta “ha ben presente l’importanza di offrire un servizio di questo genere a prezzi accessibili a tutti” ha dichiarato, rassicurando anche gli utenti su eventuali rincari. Tra le ipotesi, la possibilità di iscriversi on-line e la creazione di centri polivalenti. E nell'attesa del cambiamento, e del miglioramento, intanto i milanesi si mettano in coda.
A. Pozzi