Trentatremila posti e due strutture appena aperte: così la città risponde ai bisogni delle famiglie

Si riparte in positivo, quindi, anche se molto c’è ancora da fare, proprio con l’inaugurazione di due nuove strutture per 270 bambini: un istituto con nido e materna nel quartiere Adriano, in via De Curtis, e un nido in via Maestri Campionesi, che vanta anche un’attenzione particolare alle modalità di costruzione, poichè è stato realizzato con l'integrazione di tecnologie e materiali biocompatibili, tra cui un vero e proprio tetto verde e un sistema di accumulo energetico; ha poi un ampio giardino esterno con prato e pavimento anti caduta, un grande spazio aperto destinato al gioco e coperto da una struttura mobile in grado di “seguire” la luce o chiudersi in caso di pioggia. Inoltre tutte le stanze sono state pensate per la sicurezza dei bambini: spigoli arrotondati anti urto, giochi in legno, arredi colorati. E ancora, bagni attrezzati con fasciatoi, lavanderie e le immancabili stanze per la nanna.
Ma non sono solo due nuove scuole a far ben sperare per il futuro, anche i numeri ad oggi offrono buoni auspici: l’offerta del Comune è cresciuta negli ultimi due anni e consiste in oltre 22mila posti per le materne e quasi 11mila per i nidi. L’andamento delle liste di attesa segnala una netta riduzione: per i nidi è diminuita di oltre il 60%, passando da 2.200 bambini (dato di maggio) a circa 800. Per le materne invece si è passati da 750 a circa 100. Un miglioramento, rispetto alla situazione degli anni scorsi, “frutto anche del paziente lavoro compiuto sulle graduatorie dagli uffici comunali” specificano dall’amministrazione. In particolare, per quanto riguarda le materne, questo risultato è stato ottenuto anche grazie all'apertura di nuovi posti per conto del Comune nelle scuole paritarie e all’avvio, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, di quattro nuove sezioni statali (2 in via Iseo, 1 in via Sordello, 1 in via Pontano). Un ulteriore riduzione delle liste di attesa si verifica poi in maniera fisiologica durante le prime settimane di attività scolastica, con le rinunce di inizio anno.
"I numeri oggi comunicati in merito ai posti di nido e scuola materna messi a disposizione dal Comune di Milano sono numeri che parlano con la linguaggio dell' efficienza e della qualità. In un momento di grandi difficoltà economiche per gli enti locali , un' avveduta politica per l' infanzia consente al Comune di Milano di posizionarsi attorno agli standard europei, mentre altre città italiane son ben lungi dal raggiungerli” dichiara in proposito Patrizia Quartieri, capogruppo di Sel in Comune.
Naturalmente il più è ancora da fare, e sono tante le strutture che attendono di essere riqualificate, a volte addirittura ricostruite: ma gli investimenti, di denaro e di energie organizzative, ad oggi non sono mancati, e questo significa soprattutto essere sulla buona strada.
A.Pozzi