856 persone agganciate dalla help line: presentati i dati relativi ai 5 progetti della campagna
Un milione e ottocentomila contatti su tutta la popolazione, 32.000 con studenti in 7 plessi scolastici, 650 con insegnanti in 22 plessi scolastici, 11.000 con anziani nei centri socio ricreativi. Ma soprattutto 856 persone agganciate dalla help line 335.1251774 con cui è stato mantenuto un contatto diretto e reciproco. Tra le persone che hanno chiamato il 75% ha detto di essere giocatore attivo, il 38% da almeno dieci anni, il 32% da meno di uno. Il 72% delle persone che hanno chiamato sono uomini. Tra i familiari (il 18% delle chiamate) l’82% è costituito da donne. |
Nel 2014 il Comune di Milano, per tutelare le fasce più a rischio (studenti, anziani, persone sole) ha emesso un’ordinanza per regolamentare gli orari di funzionamento degli apparecchi slot e video lottery stabilendo che possano funzionare solo dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 di tutti i giorni, festivi compresi.
“Come Assessorato – ha spiegato l’assessore al Commercio Cristina Tajani – in questi anni siamo stati molto attivi nel monitorare il fenomeno della diffusione di slot e simili su tutto il territorio comunale verificando il rispetto delle distanze minime dai luoghi sensibili come scuole, ospedali e chiese. Nel contempo abbiamo avviato diverse azioni di comunicazione rivolte a cittadini e commercianti sensibilizzandoli alle problematiche del gioco d’azzardo patologico”.
L’assessore Tajani ha ricordato che solo nell‘ultimo anno grazie al lavoro congiunto di Polizia Locale e Polizia di Stato sono stati emessi oltre 880 verbali che hanno portato a 391 provvedimenti, di cui 319 diffide e 72 sospensioni dell’attiva da un minimo di 1 a un massimo di 5 giorni di chiusura. Hanno riguardato soprattutto il non rispetto dell’ordinanza degli orari di esercizio degli oltre 7.000 apparecchi tra slot e video lottery presenti in circa 1.700 esercizi in città.
“I 68 progetti finanziati dalla Regione su tutto il territorio lombardo – ha affermato Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Città Metropolitana di Regione Lombardia – hanno coinvolto circa 700 Comuni, 300 scuole, 250 soggetti del terzo settore, creando una rete estesa e funzionante contro la piaga sociale del gioco d’azzardo patologico. Un’esperienza che non vogliamo disperdere, perché siamo riusciti a costruire un n piccolo patrimonio capace di fare della Lombardia il punto di riferimento nazionale della lotta alla ludopatia. Regione Lombardia e Comune di Milano, isu questo tema, hanno dimostrato che le istituzioni, seppur di colore politico diverso, devono e possono agire con un solo obiettivo, il bene comune”.
I cinque progetti di ‘Milano No Slot’, per chi non li conoscesse, sono: MILANO NO SLOT COMUNICA ED INFORMA (Piattaforma web, spot; campagna di comunicazione ed informazione a sostegno dei servizi. Realizzato da Rosso Film e Banda degli Onesti); MILANO NO SLOT OSSERVA E CERTIFICA (mappatura territoriale partecipata e attivazione della comunità, peer education ed incentivi agli esercenti per la dismissione. Realizzato da Cooperativa A77, Associazione Comunità Nuova, Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione insieme con Auser e Feder Consumatori); MILANO NO SLOT ASCOLTA (Help line, App e campagne di sensibilizzazione. Realizzato da Ce.A.S. (Centro Ambrosiano di Solidarietà) e Telefono Donna); MILANO NO SLOT ACCOGLIE ED ORIENTA (Sportello di orientamento per i familiari: legale, psicologico e di supporto sui temi dell’indebitamento finanziario; incontri di sensibilizzazione per gli anziani sul territorio. Realizzato da Fondazione Caritas Ambrosiana, Ordine degli Avvocati, Fondazione San Bernardino e Associazione azzardo e Nuove dipendenze); MILANO NO SLOT EDUCA E FORMA (Interventi di prevenzione nelle scuole, di informazione formazione su famiglie e docenti. Realizzato da Associazione Orthos e Cuore e Parole Onlus).