Fino al 21 febbraio a Palazzo Morando un percorso/omaggio alla città e ai suoi abitanti
Circa centocinquanta opere, in gran parte inedite, tra fogli satirici, caricature, vedute e piante della città, calendari, stampe per la decorazione della casa e pubblicità provenienti dalle Raccolte Civiche – Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli”, Galleria d’Arte Moderna e Palazzo Moriggia, e da raccolte private: sono in mostra da domani al 21 febbraio 2016, negli spazi espositivi al primo piano di Palazzo Morando, che inaugura oggi alle ore 18 la mostra “L’immagine dei milanesi nella vita quotidiana (1790-1890).” Curata da Alberto Milano, la mostra è promossa da Comune di Milano|Cultura, Direzione Musei Storici e Associazione Memoria & Progetto, in collaborazione con Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, ed è prodotta da d’Officina | fpe spa con allestimento di Tito Canella Architetti. |
Un'esposizione omaggio a Milano e ai suoi abitanti, agli usi e costumi, ai modi di fare e di dire e alla vita di tutti i giorni nelle strade, nei salotti e nelle attività commerciali, con un ricco ventaglio di abiti e accessori (borsette, scialli, cappelli, etc.) risalenti al periodo considerato e provenienti dalle collezioni di Palazzo Morando. Com'è noto, l’abbigliamento ha da sempre una forte valenza simbolica, consentendo di delineare funzioni, ruoli sociali e appartenenze di classe, tanto da divenire oggetto di raffigurazione per manuali, raccolte di costumi e libri figurati: nel periodo considerato la possibilità di esprimere liberamente le proprie idee e di sviluppare così una rappresentazione e una critica della società contemporanea era per il milanesi piuttosto limitata; "il regime napoleonico, prima, e la restaurazione austriaca, dopo, compressero infatti notevolmente la capacità d’espressione della voce e del pensiero e l’evoluzione dei costumi, anche a causa della censura. Dopo le Cinque Giornate di Milano, nel Quarantotto si liberarono gran parte delle energie represse da un secolo di dominazione Milano diede vita a una produzione caricaturale di dimensioni fino ad allora sconosciute in Italia; la vita dei milanesi, con l'unificazione della Nazione, divenne oggetto di una satira di costume sempre più legata ai modi di vivere delle classi borghesi, che espresse i suoi risultati migliori nei decenni tra il 1860 e il 1880".
Tra i narratori della società ottocentesca milanese troviamo Angelo Biasioli con la Raccolta di 30 costumi con altrettante vedute, le più interessanti della città di Milano (1821), Giovanni Locarno con l’Album di scelti costumi lombardi (1837-38) e Carlo Arienti con la serie di Scherzi pittoreschi (1821), una descrizione caricaturale dei tipi sociali della Milano di inizio secolo che troverà traduzione pittorica nelle opere di Gerolamo Induno, uno dei massimi interpreti della cosiddetta “pittura di genere” qui ben rappresentata dal dipinto Sciancato che suona il mandolino (1852).
La mostra è un'occasione per ripercorrere la storia della grafica e dell’editoria milanese, le varie tecniche di stampa, dalle incisioni in rame alla xilografia e litografia fino all’oleografia (la quale, simulando l’effetto della pittura a olio su tela, godette di particolare fortuna tra Ottocento e Novecento, tanto che la città meneghina ne divenne il più importante centro di produzione italiano).
L'esposizione è accompagnata dal catalogo Edizioni Medusa (Milano 2015, 20 €) realizzato con il sostegno di Amici della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” e Sergio Trippini|Stampe Antiche, con contributi di P. Foglia, M. Fugazza, A. Milano, S. Morachioli, C. Salsi e A. Colombo.
“L’IMMAGINE DEI MILANESI NELLA VITA QUOTIDIANA (1790-1890)”
a cura di Alberto Milano
Palazzo Morando|Costume Moda Immagine
via Sant’Andrea 6 - primo piano, Sale espositive
17 dicembre 2015 – 21 febbraio 2016
Orari: mart. - dom., ore 9-13 e 14-17.30
T. +39 02 884 65735 – 64532
www.civicheraccoltestoriche.mi.it