Dei quasi 108mila italiani che nell'ultimo anno si sono trasferiti all'estero, 20mila sono lombardi: i dati del Rapporto Migrantes 2016
Nell’ultimo anno, sono 107.529 gli italiani che hanno lasciato il Paese per trasferirsi all’estero e di questi 20.088 (8.566 donne e 11.522, + 6,5%), sono lombardi, un dato che indica nella Lombardia la prima regione per numero assoluto di cittadini che hanno lasciato l'Italia nell'ultimo anno, portando a quota 422.556 il numero complessivo di cittadini partiti dalla Lombardia che vivono all'estero. Lo dice il rapporto Migrantes 2016 "Italiani nel mondo", presentato oggi a Roma. Da gennaio a dicembre 2015, secondo l'indagine, gli italiani che hanno lasciato il proprio Paese si sono trasferiti in 199 nazioni differenti partendo da 110 province italiane diverse. |
Al 1 gennaio 2016, secondo i dati del rapporto, gli iscritti all’AIRE sono quindi 4.811.163, il 7,9% dei 60.665.551 residenti in Italia secondo il Bilancio demografico nazionale dell’Istat aggiornato a giugno 2016. La differenza, rispetto al 2014, è di 174.516 unità. La variazione – nell’ultimo anno del 3,7% – sottolinea "il trend in continuo incremento del fenomeno non solo nell’arco di un tempo, ma anche nell’intervallo da un anno all’altro". Nel dettaglio, poi, a livello regionale le percentuali più incisive riguardano la Lombardia (+6,5%), la Valle d’Aosta (+6,3%), l’Emilia Romagna (+6,0%) e il Veneto (+5,7%). A livello provinciale "torna il protagonismo del Meridione. Tra i primi dieci territori provinciali, infatti, sette sono del Sud Italia. Ad esclusione della Provincia di Roma, in prima posizione, seguono infatti Cosenza, Agrigento, Salerno, Napoli, Milano, Catania, Palermo, Treviso e Torino". Secondo i dati Istat relativi al 2014 delle cancellazioni anagrafiche, ovvero di quei cittadini che hanno cambiato la propria residenza per trasferirsi in un paese estero, le regioni per le quali è più importante il flusso migratorio di cittadini italiani verso l’estero sono la Lombardia (17.690, pari al 19,9% del totale delle cancellazioni), la Sicilia (9.102 pari al 10,2%), il Veneto (7.903, pari al 8,9%), il Lazio (7.851 pari al 8,8%) e il Piemonte (6.237 pari al 7,0%). Le prime cinque province di cancellazione sono Milano, Roma, Torino, Napoli e Palermo le quali, nel complesso, rappresentano circa il 25% delle migrazioni in uscita. Sul versante dei rientri, invece, secondo i dati Istat, avvengono principalmente verso la Lombardia (5.102 pari al 17,4% del totale delle iscrizioni), la Toscana (3.392 pari all’11,6), il Lazio (2.756 pari al 9,4%), la Sicilia (2.328 pari all’8,0%), il Veneto (2.029 pari al 6,9%). A livello provinciale, i rimpatri avvengono principalmente verso Firenze, Roma, Milano, Torino, Napoli (per un totale del 27,9%)