In via Casati la prima rastrelliera pubblica per la sosta bici posata da un privato
E a Milano è arrivata anche la prima rastrelliera pubblica per la sosta delle biciclette posata da un privato, per l'esattezza inaugurata stamattina in via Felice Casati 27, alla presenza degli assessori Marco Granelli (Mobilità e Ambiente) e Lorenzo Lipparini (Partecipazione e Open Data), e dei Pavé Diego Bamberghi, Giovanni Giberti e Luca Scanni, oltre a Andrea Painini (presidente Confesercenti Milano-Lodi-Monza Brianza) e Luca Bigliardi (PrincipioAttivo Architecture Group). |
"È un momento che aspettiamo da anni ed è un primo passo - dichiara Luca Scanni, uno dei proprietari della pasticceria -. La speranza è che molti locali commerciali facciano lo stesso e, soprattutto, che la zona 30 venga estesa anche qui dove abbiamo scuole di infanzia e una forte presenza di famiglie che si muovono su due ruote. Questa città si muove anche in bicicletta ed è doveroso tenerne conto”.
"Siamo contenti di questa prima rastrelliera privata a uso pubblico - dichiarano gli assessori Marco Granelli (Mobilità e Ambiente), Lorenzo Lipparini (Partecipazione e Open Data) -. Un esempio di collaborazione e partecipazione tra pubblico e privato che ci auguriamo venga presto imitato da molti in tutta la città, segno della diffusione di buone pratiche e mobilità sostenibile. Questi 20 posti bici a disposizione di tutti si aggiungono agli oltre 16mila presenti in città e tutti localizzabili in una mappa che a breve sarà disponibile sul Geoportale del Comune per sapere sempre dove mettere la propria due ruote in modo ordinato e sicuro".
A Milano ci sono 16.122 stalli per le biciclette distribuiti in tutti i quartieri, erano 10.354 nel 2015 e sono cresciuti al ritmo medio di quasi 1.500 installazioni all'anno. Esistono 14 modelli diversi per adattarsi alle zone della città e allo spazio presente sul territorio, dal semplice e funzionale archetto in acciaio inox in diverse misure al più recente è diffuso modello Verona che esiste anche nella milanesissima variante Verona Ambrogio e poi modelli dai nomi esotici: Optical Bike, Redondo Inox, Circolare Pigreco, tutti pensati per legare in sicurezza la bici e sistemarla in modo ottimale. Oggi è possibile vedere dove sono collocate tutte le rastrelliere di Milano sul portale Open Data del Comune dove possono essere scaricabili e riutilizzabili da chiunque voglia sviluppare nuove app e servizi. A breve saranno anche sul Geoportale che consente di consultarne l'esatta collocazione direttamente su mappa.