Riprendono i lavori sulla tratta Sesto-Cinisello/Monza ed è stato presentato il progetto di fattibilità per l'arrivo della metro 5
Eppur si muove. Dopo le news dello scorso gennaio, ieri si è tenuta una conferenza stampa a Palazzo Marino in cui è stato annunciato ufficialmente che da lunedì prossimo riprenderanno i cantieri per il prolungamento della M1 che si erano fermati dopo il fallimento dell'impresa appaltatrice. Dal 29 maggio 2017 gli operai nei cinque cantieri effettueranno la pulizia e il ripristino dei cantieri, lo smaltimento dei materiali non più utilizzabili e l’asportazione dei vecchi macchinari abbandonati da imprese precedenti, il taglio della vegetazione, la recinzione e la messa in sicurezza (lavori in parte già eseguiti da MM) per evitare le occupazioni già avvenute in questi mesi, ripristino verde e sede stradale dell’area della stazione di servizio e la realizzazione dei rustici della stazione. |
Il prolungamento della M1 sarà di 1,9 km, 2 stazioni, un parcheggio auto da 2.500 posti. Diventerà nodo di interscambio Cinisello Monza che metterà in connessione le linee M1 e M5 con la A4 Torino-Milano-Trieste, la A52 Tangenziale Nord Milano (Rho-Monza), la SS. 36 superstrada Valassina Milano-Monza-Lecco-Sondrio, un terminal di linee su gomma per la Brianza e il nord Milano, un parcheggio di interscambio di 1.500 posti auto, un centro commerciale. Per quanto riguarda le risorse economiche il finanziamento è di 23 milioni di euro approvati dal Cipe lo scorso 1 dicembre all’interno del Patto per la Lombardia con Regione e Governo.
"Oggi - ha commentato il sindaco Giuseppe Sala - c'è una città, Milano, ampiamente dotata dal punto di vista del trasporto pubblico e c'è un'area metropolitana che non lo è tanto". Il sindaco ha infatti sottolineato come mentre a Milano il 57% dei cittadini usa i mezzi pubblici, questa percentuale scende al 30% nell'area metropolitana per via della debolezza infrastrutturale. L'obiettivo dei prolungamenti è, dunque, incoraggiare l'uso dei mezzi pubblici e rendere meno appetibile l'uso dell'auto. "Ciò andrebbe a beneficio dei milanesi che hanno ogni giorno 600mila macchine che entrano a Milano e anche di chi vive fuori che potrà muoversi con più facilità", ha detto il primo cittadino.
Capitolo M5. Il prolungamento fino a Monza costerà tra 1,1 e 1,3 miliardi di euro e l'orizzonte temporale per la realizzazione delle 10-12 nuove fermate previste è di circa un decennio.
Ieri, martedì 22 maggio, MM ha consegnato il ‘Progetto di fattibilità tecnica ed economica – fase 1’ che presenta il prolungamento Bignami-Monza con diverse ipotesi di tracciato. Il progetto dà risultati positivi per tutte le direttrici assegnando un punteggio quasi pari a 1 (equilibrio fra costi e benefici). Il prolungamento verso Settimo ha un punteggio leggermente superiore rispetto al prolungamento Monza ma riguarda un numero di cittadini inferiore in termini assoluti (il 40% di quelli del prolungamento Monza) e quindi è motivata la scelta di procedere preferenzialmente sull’asse in direzione Monza. "Noi oggi - ha spiegato Granelli - abbiamo concluso la prima fase del progetto di fattibilità tecnica ed economica concludendo che questa metro ha una sua ragione d'essere nell'equilibrio tra costi e benefici". Tra gli scenari di prolungamento analizzati c'era sia quello che dall'attuale capolinea di Bignami porterebbe la metro fino a Monza Bettola con 10-12 fermate nuove, sia quello che da San Siro porterebbe la metro a Settimo milanese. "L'area di Monza - ha spiegato però Granelli - che comprende città come Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni è una tra le più densamente abitate con i suoi 350mila abitanti, come la nona città italiana. Con il prolungamento da quella parte si prevede che ci saranno circa 6mila utilizzatori all'ora, che scenderebbero a 2500-3000 nella direzione verso Settimo milanese". Per questo motivo il comune ha scelto di procedere solo con il progetto definitivo solo per la tratta fino a Monza. I costi per il progetto ammontano a 16 milioni di euro "che già ci sono grazie all'accordo col governo", ha sottolineato Granelli aggiungendo che "ci vorranno 4 anni per il progetto e la cantierizzazione e 5 anni per i lavori di realizzazione".
L’intera tratta ha una lunghezza tra i 12,1 e 13,7 chilometri, 10 o 12 stazioni, un deposito collocato nel Comune di Monza poco a nord del nodo di interscambio con la M1 a Monza Bettola. Per quanto riguarda i costi che comprendendo infrastruttura, materiale rotabile, progettazione, oneri di sicurezza, IVA, si ipotizza un totale complessivo tra 1,06 e 1,27 miliardi di euro. Il costo di esercizio è stimato in circa 20-22 milioni di euro all’anno. La frequenza base calcolata è quella di un treno ogni 180 secondi fino a Cinisello Monza M1 e 360 nel tratto tra Cinisello Monza M1 e Monza polo istituzionale.
A oggi, ha commentato il sindaco - "la situazione è che abbiamo completato l'analisi economica finanziaria che ci da sicurezza che ha senso costruire la metro. Ora dobbiamo procedere alla progettazione tecnica che ci permetterà, avendo l'una e l'altra, fra un anno di prendere la decisione finale sulla fattibilità della metropolitana". Sala dice di non voler essere "né ottimista né pessimista: il governo è con noi e sta finanziando i passi che stiamo facendo. In un'ottica in cui si continua a ribadire l'importanza del tpl, non vedo perché il governo non dovrebbe essere parte attiva in questo processo. Ci sono dialoghi continui con il ministro Graziano Delrio che ho sentito anche stamattina".