Ecco la metodologia con cui sono state trattate le osservazioni dei cittadini in Consiglio comunale

Per quanto riguarda le osservazioni, una prima scrematura degli uffici tecnici ha portato alla suddivisione in 4 macrogruppi: osservazioni “tecniche”, ovvero quelle che hanno messo in rilievo all’interno del Piano errori materiali, dettati normativi incompleti o non comprensibili, programmi già in atto e differenze di lettura tra stato dei luoghi e carte; “proposte discordanti con lo strumento adottato” che andrebbero a modificare elementi e contenuti in maniera non coerente rispetto all’impianto complessivo del Piano; “proposte non discordanti con lo strumento adottato”, cioè quelle che non collidono con i principi ispiratori del documento; infine “proposte non pertinenti con lo strumento adottato”, che propongono interventi su temi non governati dalla materia urbanistica. Le osservazioni sono state successivamente suddivise in 8 ambiti tematici a loro volta scanditi in sottotemi.
- Tessuto urbano consolidato, perequazione: comprende le osservazioni che riguardano il Piano delle Regole e quindi la disciplina del tessuto urbano consolidato
- Housing sociale: osservazioni inerenti il tema della residenza sociale
- Servizi: osservazioni che riguardano il Piano dei servizi e il relativo apparato di relazione e di normativa
- Infrastrutture e mobilità: osservazioni riguardanti gli aspetti della mobilità pubblica e privata - Risparmio Energetico: osservazioni concernenti le tematiche del risparmio energetico
- Verde: osservazioni che hanno a tema il verde urbano e per urbano e in generale le tematiche ambientali
- Varie pareri e relazioni: osservazioni riguardanti temi di carattere generale e non riconducibili agli altri apparati individuati.
Infine le osservazioni sono state suddivise in base ai pareri tecnici tra “proposte da accogliere”, “proposte da accogliere parzialmente” e “proposte da non accogliere”. (vedi schema) Solo il 7% delle osservazioni è stato accolto e integrato nel documento deliberato dalla Giunta. Gli emendamenti presentati dai consiglieri di opposizione, che altro non rappresentano se non la rivendicazione del diritto di discutere le osservazioni secondo un criterio di omogeneità molto più puntuale (per contenuto identico) hanno seguito un’analoga suddivisione.
In questo modo il Consiglio Comunale è stato chiamato a procedere con 4 votazioni per gruppo: una per gli emendamenti presentati dall’opposizione, una per le osservazioni da accogliere, una per quelle da rigettare e una per quelle da accogliere parzialmente. Solo tre votazioni per il gruppo “housing sociale” , perché non vi erano osservazioni da accogliere parzialmente, e solo due per il gruppo“risparmio energetico”, non essendo stata accolta alcuna osservazione.
Alla fine del percorso le oltre 4700 osservazioni dei cittadini sono state liquidate con una ventina votazioni.
Giulia Cusumano