Il Rapporto dell'Osservatorio Permanente della Qualità della Vita parla di una Milano in crescita sotto molti aspetti (ma non tutti)
Negli ultimi 10 anni a Milano sono stati realizzati 135 km di pista ciclabile, il verde pubblico è aumentato di oltre 341 ettari, diminuisce il numero di ricoveri e ricoverati (-1% e -2%) e la mortalità infantile raggiunge il miglior dato della serie. Costante la Mobilità, che riesce a mantenere le eccellenze raggiunte durante l’anno di Expo: più di 634 milioni di passeggeri hanno utilizzato i servizi ATM, i km di rete urbana sono aumentati di 12 chilometri, i prelievi del Bike-Mi sono cresciuti del 30,5%. Diminuiscono le vetture per residente, aumentano gli ingressi e le uscite alle barriere delle autostrade (+0,4%, +1,6%). Aumentati del 2,7% gli incidenti stradali, così come il numero di feriti, mentre diminuiscono i morti della strada (48 nel 2016, 2 in meno rispetto al 2015). Sono alcuni dei dati, relativi all'area ambientale, raccolti nel rapporto di MeglioMilano, Osservatorio Permanente della Qualità della Vita, giunto quest’anno alla XXVII edizione. |
Tendenza questa confermata anche da Beatrice Zanolini, consigliere di Camera di Commercio di Milano MonzaBrianza e Lodi: “Questo rapporto conferma la crescente attrattività di Milano a livello sia nazionale che internazionale. L’interesse verso la nostra città è dimostrato dal livello positivo degli indicatori economici, ma anche dai dati riscontrati da chi vive, abita e visita Milano. Vediamo rafforzarsi la richiesta abitativa, sia nella compravendita che nella locazione, necessaria per motivi di lavoro e di studio. Tornano gli investitori, piccoli e grandi, grazie anche al turismo crescente in modo esponenziale dopo l’Expo. Milano si propone in una logica che guarda ai cosiddetti “city users”. Le nuove forme del vivere e dell’abitare a Milano nascono da esigenze di flessibilità e di ottimizzazione degli spazi e dei costi, dall’incremento della popolazione giovane ma anche dai “senior”: co-housing e co-working, student house e senior living, formule ritagliate sui bisogni delle persone, variabili per luoghi scelti, periodi di permanenza, tipologie di servizi. Milano, da sempre città aperta, è pronta a rispondere a questo nuovo modo di vivere la città.”
Il rapporto prende in esame altri settori della vita cittadina: nell’area Cultura pesano gli indici di lettura a causa della forte riduzione del numero di libri venduti, quotidiani acquistati e prestiti nelle biblioteche; risulta buona invece la partecipazione a rappresentazioni teatrali (+5%), cinematografiche (+7%) e concertistiche (+14%). Aumenta il numero di studenti stranieri iscritti nelle università milanesi (+6%) e sono quasi 130.000 i giovani fuori sede che scelgono Milano per la propria formazione. Anche se subisce un leggero calo rimane buona la raccolta differenziata: circa il 52% dei rifiuti prodotti viene riciclato. In aumento i posti letto a disposizione per ricoveri e day hospital (+189 unità). Chiudono 38 sportelli bancari. Per quanto riguarda l'economia cittadina, Milano si conferma città attrattiva: le giornate di permanenza negli alberghi milanesi, dopo l’anno di EXPO, continuano ad aumentare (+19%); i visitatori che alloggiano negli alberghi, per il 62% stranieri, si fermano in media per più di 2 giorni; aumenta il traffico aeroportuale (passeggeri cresciuti di oltre 1.200.000 dal 2015, +4,9%). Prosegue la crescita del tasso di occupazione (dal 67,4% al 68,4%) e, rispetto al 2015, aumenta il numero di avviamenti a tempo determinato (+6,2%) e si riducono del 16% le ore totali di cassa integrazione (-53,7% rispetto al 2014). Le imprese operanti aumentano (+1,5%). I pubblici esercizi raggiungono il miglior dato della serie storica: 8.629 unità. Migliora anche il benessere economico: + 5% per i depositi bancari, il reddito pro capite aumenta di 538 euro annui e l’importo medio delle pensioni INPS cresce di 23€ al mese. A livello demografico cresce il numero di residenti a Milano (+8.685 unità), più evidente per la fascia 18–24 anni (+1,7%) e over80 (+1,8%); si contrae il numero di decessi (-1,3%) e il saldo naturale, anche se negativo (-1,91), migliora.
Attenzione anche agli aspetti sociali: per la prima volta si contano meno di 2.600 aborti a Milano e diminuisce il numero di pensioni sociali assegnate dall’INPS (-91), indice di una contrazione dei milanesi in condizioni economiche disagiate. In miglioramento la sicurezza grazie alla riduzione del numero di omicidi (che incidono fortemente sull’indice) e lesioni dolose; cresce il numero di truffe/frodi informatiche (+7,6%) e di violenze carnali (+7,7%). Si conta una riduzione dei processi in corso, più evidente per quelli penali (-21.000). L’area abitazione chiude con leggero segno negativo, dovuto soprattutto all’aumento dei canoni di locazione; molto positivo l’andamento delle compravendite che registrano un aumento del 22% dei contratti conclusi sia a Milano sia in provincia.
Alla presentazione dei dati a cura del professor Roberto Camagni, docente del Politecnico di Milano e membro del Comitato Tecnico di MeglioMilano, è seguito un approfondimento sul tema Mobilità e Sicurezza Stradale a cui hanno partecipato: Marco Granelli - Assessore Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Ivan Capelli - Presidente di Automobile Club Milano, Vladimiro Marras - Area Pianificazione e Monitoraggio Mobilità di Agenzia Mobilità Ambiente Territorio, Bruno Donno - Direzione Generale Sicurezza Protezione Civile e Immigrazione, Regione Lombardia.
L’indagine completa è disponibile sul sito www.meglio.milano.it