In attesa delle piste l’Assessore propone di “accontentarsi” delle bici

No, non è lo spot velatamente maschilista di qualche profumato dopobarba dagli effetti miracolosi. E’ uno degli slogan con cui l’agenzia Clear Channel pubblicizzerà l’avvio del tanto sospirato Bike sharing. Ebbene sì; dopo i malauguranti colpi di scena della scorsa settimana il servizio di condivisione delle biciclette partirà il 28 novembre prossimo. I problemi relativi alle concessioni degli spazi pubblicitari pare si stiano risolvendo, poco a poco. E così già da questa settimana, collegandosi al sito www.bikemi.it, è possibile effettuare un abbonamento annuale al costo di 25 euro.
Bisognerà aspettare gennaio invece per gli abbonamenti settimanali (6 euro) e giornalieri (2,5 euro), così come per la possibilità di effettuare il pagamento tramite cellulare.
Ottimi presupposti, se solo fosse garantita la percorribilità in sicurezza di tutti i percorsi! Ma in fondo perché soffermarsi sui dettagli? Perché mettere sempre il dito nella gigantesca piaga delle piste ciclabili a dir poco latitanti?
“Non è necessario disporre di piste ciclabili per avere il bike sharing!”.
Parola del sempre ottimista Edoardo Croci, altrimenti detto Assessore alla Mobilità di Milano.
Ma sì, forse dovremmo seguire il suo esempio ed essere tutti un po’ più ottimisti.
“Se dovessimo aspettare di avere una rete di piste ciclabili per avviare il bike sharing dovremmo attendere la prossima amministrazione!” ha continuato un po’ più realistico Croci.
Almeno su questo siamo già tutti, sconsolatamente, d’accordo.
Giulia Cusumano