Un fondo per le vittime di incidenti sul lavoro: centomila euro dal Comune per ANMIL, facciamoceli bastare

Solo in provincia di Milano, più di cinquantamila incidenti l’anno, secondo i dati Anmil, di cui quasi 60 mortali. Ogni volta appelli, commosse esequie, eccetera, ma il problema rimane, ed è politico, oltre che culturale.
Nell’utopistica attesa che gli incidenti sul lavoro tendano verso lo zero, a volte si stanziano fondi per aiutare quelli che nel frattempo ne sono stati vittima.
Ma con moderazione, che ci sono cose più importanti.
Lo scorso 13 dicembre 2010 il Comune di Milano e ANMIL (Associazione nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi per il lavoro) hanno firmato una convenzione per istituire un fondo a sostegno delle vittime di infortuni sul lavoro e dei loro familiari.
Ottima cosa, a parte che forse si poteva fare qualcosina in più: con un finanziamento di 100mila euro, la convenzione prevede un massimo di 1.000 euro per ogni voce di rimborso prevista.
Mille euro ma solo se sei residente e se non sei irregolare (la correlazione lavoro nero-morti bianche dice niente? Evidentemente no): se non hai un reddito Isee sotto i 20mila euro non puoi fare più di una domanda di rimborso, che può essere eseguito una volta nei casi di spese sostenute per riabilitazioni o assistenza domiciliare, spese straordinarie dovute a reinserimento lavorativo, spese varie per i parenti delle vittime (ma solo figli perché le coppie di fatto ovviamente non esistono).
“Questa operazione –ha commentato l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Giovanni Terzi– si inserisce nell’attività dell’amministrazione che ritiene prioritario lo sviluppo di progetti a sostegno di azioni volte al miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di lavoro, compresa la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e la conciliazione della vita professionale e di quella familiare”.
Ma se fosse davvero prioritario non meriterebbe qualcosa di più?
Lo scorso 26 novembre il Comune di Milano ha annunciato uno stanziamento di 500mila euro per la tutela dei tassisti. Cinque volte di più.
Lo scorso 23 dicembre ha deliberato 600mila euro di contributo alla Federazione Italiana Nuoto. E 100mila come contributo al Politecnico di Milano per il progetto di ricerca e assistenza tecnica per l’estrazione di acqua dolce nell’isola di Nauru.
Sarà prioritario anche questo?
La Lombardia è la regione al primo posto per numero di infortuni in termini assoluti.
Come si conciliano questo dato di fatto e un fondo di soli 100mila euro per le vittime di infortuni sul lavoro? Non si conciliano. Vige la regola del “meglio poco che niente”.
Per tutti gli interessati, il bando è disponibile sui siti www.comune.milano.it e www.anmil.it.
Antiniska Pozzi