L’ex Casa del bambino maltrattato in abbandono da anni, coperta di amianto e apparentemente senza nessun padrone

Una sorta di bunker grigio e in stato di totale abbandono che va ad ingrossare la lista degli edifici degradati e imbottiti d’amianto di cui è ricca Milano. E la colpa di chi è? Qui il mistero si infittisce.
Originariamente la proprietà era di Aler e la gestione dei Settore servizi sociali del Comune, che l’ha utilizzato per diverso tempo come Centro per il bambino maltrattato.
La richiesta, fatta ai Lavori pubblici, è stata poi inoltrata ai Servizi sociali, che hanno però informato i residenti -tramite una mail dello scorso 27 gennaio alla presidente del Consiglio di Zona 9 Beatrice Uguccioni- di aver restituito l’edificio al Demanio.
Peccato che dall’Assessorato alla Casa a demanio riferiscano che “a noi questo edificio non compare neanche nell'elenco del Demanio perchè è sempre stato utilizzato dai Servizi Sociali come Centro del bambino maltrattato”.
Ma lo scorso 18 febbraio, sempre dal Demanio, è arrivata una lettera al Comitato di quartiere per informare i residenti che “l’immobile di proprietà comunale sito in via Spadini 15 è stato recentemente ‘restituito’ al Demanio dalla Direzione centrale Famiglia, Scuola e Politiche Sociali. Stiamo recuperando tutta la documentazione tecnica necessaria per avere la consistenza del bene ed abbiamo inoltre chiesto al NUIR di provvedere alla sostituzione della serratura del portone che da accesso all'unità immobiliare”.
Fortuna che il Demanio non ce l’ha neanche in elenco, l’edificio. Come sempre gli uffici del Comune fanno molta fatica a parlarsi, ma questa volta hanno toccato vette mai raggiunte poiché è il medesimo settore che in meno di tre mesi, sempre con comunicazioni ufficiali, prima dice avere in carico l’edificio e poi di non saperne nulla e di non averne traccia nei propri elenchi.
Ad ogni modo l’intenzione del Settore sembra consistere nell’inserimento del bene fra quelli da mettere prossimamente a bando per le associazioni, e questa sembra una buona notizia. Per la cronaca, adesso siamo a maggio, e nulla si è ancora mosso.
Antiniska Pozzi