Le polveri sottili non danno tregua a Milano e la giornata festiva a piedi non risolve l’emergenza

È ormai chiaro a tutti che servono soluzioni rapide e efficaci, possibilmente strutturali. Quest’ultimo carattere, imprescindibile, però mal si concilia con la rapidità, soprattutto se pensiamo che di soluzioni strutturali si parla da anni e da anni vengono rimandate, poiché quando i nodi vengono al pettine le scelte necessarie, e impopolari, diventano impraticabili: il timore di perdere consenso favorisce infatti la gara al ribasso.
L’ennesima emergenza smog mette tutti davanti alle proprie responsabilità che sono dei singoli, ma sono soprattutto delle istituzioni, che devono coordinarsi e mettere da parte le pretese di esclusività sul proprio territorio, ma soprattutto non possono più arretrare davanti alle pressioni delle tante lobby che antepongono i propri interessi, del tutto legittimi, all’interesse generale alla salute e alla vivibilità.