Era programmata per l’Expo, ma al 2015 –come anticipammo un anno fa– ne sarà realizzata solo una piccola parte

Anticipammo la notizia ormai a dicembre dello scorso anno –fornendo ulteriori elementi sette mesi fa– e in questo lasso di tempo le nubi non si sono diradate dall’orizzonte della metropolitana che dovrebbe tagliare orizzontalmente la città.
Data per scontata la rinuncia al completamento del progetto per l’anno dell’Expo, il Comune –strozzato dai tagli del Governo e dal patto di stabilità– sembra essersi arreso alla soluzione più abbordabile: tre fermate da Linate a Forlanini, dove dovrebbe esserci l’interscambio –al momento solo sulla carta– con il Passante.
L’unica linea metropolitana prevista per l’Expo era la fantomatica linea 6, appena un tratto colorato sulla mappa di Milano allegata al dossier di candidatura presentato al BIE quattro anni fa, e mai arrivata nemmeno alla fase di progetto preliminare.
Eppure un legame sussiste: furono proprio i fondi inizialmente destinati all’avvio della linea 6 ad essere dirottati sulla linea 4 perchè quest’ultima –già progettata– potesse essere avviata.
Ma ad oggi non ci sono risorse nemmeno per garantire quella che fino a qualche mese fa molti credevano essere una soluzione percorribile: l’arrivo almeno fino a San Babila e all’interscambio con la MM1. Per centrare questo obiettivo i lavori sarebbero dovuti partire alla fine dello scorso anno.
Ad oggi, però, i cantieri non sono stati ancora aperti e per recuperare il tempo perduto e realizzare almeno il “piano B” (apertura della tratta Linate-Sabn Babila”) servirebbero investimenti doppi, ma attualmente, come anticipammo quasi un anno fa, lo scenario più verosimile è addirittura un “piano C”: poco più di due chilometri fino all’inizio di viale Forlanini, nella speranza che si riesca a realizzare almeno l’interscambio con il passante ferroviario.
Ettore Pareti