Il Ministero della Pubblica istruzione diffida il Comune dall’applicare la circolare che esclude i bambini senza permesso di soggiorno dagli asili milanesi

La Circolare comunale (si veda a, a pag. 4, la nota evidenziata), diffusa alla vigilia delle feste natalizie, sui vincoli di iscrizione alle scuole materne prevede che per l'anno 2008/2009 "le famiglie prive di regolare permesso di soggiorno avranno la possibilità di iscriversi, purché ottengano il permesso di soggiorno entro la data del 29 febbraio 2008". Tradotto: i figli degli immigrati irregolari perderanno il diritto a frequentare gli asili.
E' a difesa di tale diritto e contro la decisione del Comune che sotto Natale si erano schierati in molti, da esponenti politici a intellettuali di spicco, fino alla Curia Milanese che aveva assunto una posizione quanto mai dura nei confronti della circolare del Comune.
Anche a livello nazionale la questione aveva suscitato polemiche. Per giorni si è parlato di razzismo, di xenofobia, di violazione dei diritti dell'infanzia. Nemmeno i provvedimenti di Cittadella e Caravaggio avevano mosso tanta indignazione tra l'opinione pubblica.
Nessuna retromarcia o mea culpa però da parte del Comune che si era trincerato, Assessore Moioli in testa, dietro al “rispetto delle Leggi vigenti” e che ora si ritrova bacchettato niente meno che dal Ministero della Pubblica Istruzione. Infatti, se entro 10 giorni non verrà ristabilito il rispetto delle norme nazionali, l'Ufficio scolastico regionale sospenderà la parità concessa nonchè l'erogazione di ogni contributo statale.
Giulia Cusumano