L'appello è a non abbassare la guardia e viene dai sindacati: gli infortuni mortali diminuiscono ma i numeri sono ancora alti
Sono 116.049 gli infortuni in Lombardia denunciati nel 2016 (fonte Inail - Open Data al 31.12.2016), 120 con esito mortale, in controtendenza rispetto al 2015, quando gli infortuni con esito mortale sono stati 165. Sono i numeri evidenziati da Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, nella settimana in cui si celebra la "Giornata in memoria di tutti i morti sul lavoro e di sensibilizzazione sul contrasto agli infortuni ed alle tecnopatie", ovvero il 28 aprile, dedicato al ricordo di chi ha perso la vita in un incidente fatale mentre svolgeva la propria professione. A livello di province, il numero più alto di infortuni si registra a Milano (38.480), seguono Brescia (15.746) e Bergamo (13.956). I settori più colpiti sono, com'è facile immaginare, l'edilizia, l'industria, l’agricoltura e la logistica. |
"Questi dati, se saranno confermati dalla relazione annuale da parte dell’Inail - afferma Pierluigi Rancati, segretario Cisl Lombardia - vanno analizzati con molta cautela e soprattutto non devono assolutamente fare abbassare la soglia di attenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Occorre migliorare la prevenzione, attraverso interventi di formazione rivolti a tutti i lavoratori, così come peraltro previsto dalle normative vigenti. E' necessario anche un maggior coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori (Rls/Rlst) nelle fasi di valutazione dei rischi e in merito alla programmazione della sicurezza".
"I mancati processi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il deficit culturale e il fatto che molte aziende trascurano l'idea che gli investimenti in materia di salute e sicurezza possono trasformarsi in un costo per esse stesse, perché espongono i lavoratori e le lavoratrici, in particolare nelle piccole imprese e in determinati settori produttivi, a rischi elevati che spesso sono la fonte di infortuni o altri eventi infausti, dovrebbero far riflettere sull'opportunità, invece, di invertire queste tendenze - aggiunge Angelo Urso segretario Uil Milano Lombardia - mettendo in primo piano l'esigenza di trovare soluzioni adeguate".
A.P.