Gli amanti del libro trovano a Milano un posto nuovo: apre il Laboratorio Formentini per l’editoria
Un insieme di realtà grazie al quale Milano ha d'ora innanzi nuovi spazi per ospitare i protagonisti della filiera della lettura: nasce così in via Formentini 10 il Laboratorio Formentini per l’editoria. Gli spazi, un tempo la canonica di una chiesa sconsacrata nel centro di Brera, sono stati messi a disposizione dal Comune di Milano (Assessorato alla Cultura), ristrutturati da Alterstudio Partners all’interno del progetto Copy in Milan, con la partecipazione di Mibact, Centro per il libro e la lettura, Maeci, Regione Lombardia e il sostegno di Fondazione Cariplo. E gli spazi del Laboratorio sono stati poi affidati a Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, istituzione da anni impegnata nella promozione della cultura editoriale, con l'impegno di metterli a disposizione del distretto culturale editoriale milanese. |
“Il mondo dell’editoria ha il suo cuore a Milano – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. E proprio perché continui a pulsare, allargando sempre più le possibilità di sviluppo del settore e di crescita della lettura, il Comune ha messo a disposizione uno spazio che consentirà la presenza attiva di tutti i suoi attori e quindi la possibilità di condivisione e di espansione dei saperi, della tecnica e della creatività. Un percorso che raggiunge il doppio obiettivo di valorizzare uno spazio cittadino e di confermare il ruolo di Milano quale capitale italiana del libro e della lettura”. Gli spazi ospiteranno incontri, mostre, seminari, momenti di formazione, reading e in occasione di Bookcity 2015 diventeranno il polo delle professioni editoriali, accogliendo tutti i protagonisti di un’editoria aperta e consapevole. Con la sua inaugurazione il Laboratorio Formentini ospiterà tre diverse iniziative che ben riflettono i percorsi del distretto editoriale milanese. La prima è Milan, a place to rea, una mostra che racconta, da un punto di vista storico, un’inedita Milano editoriale restituendone un’immagine spesso sconosciuta. La mostra propone un percorso narrativo della città in tre sezioni (La cerchia degli scrittori, L’arcipelago degli editori, Le piazze dei lettori), arricchite per l’occasione da una quarta (I ponti dei traduttori). La seconda iniziativa è Copy in Milan, una mappa che fotografa il distretto editoriale milanese composto da 600 editori, 200 biblioteche e 280 librerie, in continuo aggiornamento grazie alle suggestioni derivanti dalle iniziative che si terranno proprio nel Laboratorio Formentini. Infine ci sarà Caro Roberto…, una piccola selezione delle lettere, delle cartoline e dei biglietti augurali che Roberto Cerati ha ricevuto per decenni, a quasi due anni dalla sua scomparsa, e a pochi metri dalla sua abitazione milanese. Un itinerario a ritroso nel mondo dell’editoria dove s’incontrano autori, editori, librai, traduttori, editor, redattori, lettori o più semplicemente amici. "La collezione, oltre a rappresentare un incredibile viaggio nella memoria, è uno straordinario patrimonio capace di restituire il senso di appartenenza e i valori di quella comunità editoriale che si vorrebbe ritrovare e ricreare nel Laboratorio".
A.P.