Erbacce e incuria nelle parti meno esposte del Cimitero Monumentale
Vialetti immacolati, pulizia impeccabile, cura certosina. E’ questo il biglietto da visita del Cimitero Monumentale, vero e proprio fiore all’occhiello del patrimonio culturale meneghino. Lì, dove riposa Alessandro Manzoni, dove ogni giorno decine di turisti visitano tombe incredibili, dove riposano ospiti illustri e illustri sconosciuti, dove è possibile ammirare capolavori dell’arte del primo Novecento, suggestive sculture liberty, cornici architettoniche classiche ed ecclettiche.
Purtroppo non tutto il Cimitero gode delle stesse attenzioni da parte dei dipendenti dell’Amsa. Basta girare l’angolo, infatti, per scoprire “territori franchi” in cui l’ordine lascia il posto alla trascuratezza. Erbacce e sterpaglie incolte, siepi che coprono intere lapidi, rami caduti, vasi rovesciati, insomma, non proprio lo stesso spettacolo che si può godere passeggiando nei pressi del Famedio.
Ascolta l'intervista a Stefano Pillitteri, Assessore ai Servizi Civici
Antiniska Pozzi e Giulia Cusumano
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Antiniska Pozzi e Giulia Cusumano
