Mentre si registra un aumento del 50% delle ore di cassa integrazione in Lombardia e si annuncia una crisi dei consumi il settore della “sicurezza” gode di ottima salute

Forse complice una campagna securitaria mai cessata, nonostante il cambio di governo e i militari a pattugliare le strade. Sebbene i reati rimangano stabili il comparto della “sicurezza passiva” (porte blindate, sistemi di allarmi, casseforti) sembra non risentire, almeno per il momento, della recessione.
Con un fatturato complessivo di 2,4 miliardi di euro nel 2008, il settore "Sicurezza" ha fatto registrare un incremento complessivo della produzione del +4,9% e un + 27% sulla quota export rispetto all'anno precedente.
Per il 2009 si profila un lieve calo del fatturato interno e una sostanziale tenuta dell’export. Questi i dati forniti dalla Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine, presentati in occasione di Sicurtech Expo 2008 che si svolge a Fiera Milano-Rho.
Le previsioni di un rallentamento secondo gli operatori, se confermate per il solo 2009, non compromettono comunque il trend positivo del settore. Secondo queste stime nel quadriennio 2006-2009 il comparto vedrebbe crescere il fatturato complessivo del 9,1%. Cifre che per altri settori produttivi sono un miraggio di questi tempi.
Quando si dice la sicurezza…
Ettore Pareti