Presentato al Comune un Protocollo per la legalità all'interno dei Mercati

Nonostante il lavoro già svolto – 16 cooperative di facchinaggio su 26 sono state estromesse per irregolarità nei contratti di lavoro, 900 persone su 25.000 controllate negli ultimi 5 mesi sono state trovate senza badge identificativo per entrare nell'area mercatale, ed è stata eliminata nel mese di maggio l'attività di un parcheggiatore abusivo, che però gestiva un'attività ben strutturata di sosta dei tir – molto resta ancora da fare. Solo per citare due dei casi più gravi, proprio il presidente Sogemi è sotto scorta, privata, per minacce di morte, e proprio durante la seduta a Palazzo Marino il sindacalista Cgil Corrado Mandreoli ha denunciato una minaccia di morte portata al presidente di una delle cooperative di facchinaggio, “una delle più oneste”, ha tenuto a sottolineare.
Per questo, hanno sottolineato sia l'Assessore alla Sicurezza Marco Granelli che il presidente di Sogemi Luigi Predeval, la positività del protocollo di intesa sta non solo nelle parole scritte, ma anche nell'aver costituito grazie a questo documento uno strumento di collaborazione stabile tra tutti i soggetti coinvolti: oltre a Comune, Prefettura e Sogemi, anche le diverse organizzazioni sindacali, le associazioni dei grossisti e quelle dei dettaglianti, alle quali si è auspicato si affianchino anche le diverse cooperative di facchinaggio. Ciascuno nel suo ruolo, l'obiettivo è ovviamente quello di garantire la massima legalità possibile. A partire dalla vigilanza sugli appalti e sui tentativi di infiltrazioni mafiose, dall'obbligo per tutti i commercianti di denuncia di tentativi di usura, estorsione o intimidazione, e dall'implementazione di nuove procedure di controllo dei trasportatori.
Se queste sono le note positive, nell'ambito di una continuativa collaborazione tra le varie parti, che i consiglieri dell'opposizione hanno voluto ricordare, non mancano i problemi di sempre, che caratterizzano non solo le attività di Sogemi ma anche grandi opere come Expo. Primo tra tutti il numero assolutamente troppo basso di uomini della polizia locale o delle forze dell'ordine preposti ai diversi controlli, oltre che alle attività di 'intelligence' per evidenziare le diverse irregolarità: solo 18 vigili sono addetti al presidio di tutta l'area mercatale, mentre si attende dalla Prefettura l'indicazione sul ripristino, all'interno dell'Ortomercato, di una postazione di polizia.
Sogemi attende poi dal Comune, unico azionista, l'erogazione della prima tranche di finanziamenti deliberati dal Comune di Milano (33,2 milioni di euro in cinque anni) e l'attuazione delle indicazioni del Comitato dei saggi, voluto sempre dall'Aula di Palazzo Marino, per il rilancio della società.
A questi temi, Pdl e Lega hanno voluto affiancare anche quello del collettivo di Macao, che da prima dell'estate si è stabilito nella palazzina dell'Ex Macello, sempre all'interno del perimetro dei Mercati generali. I consiglieri di opposizione allontanano l'idea di voler mettere a confronto i diversi tipi di reati, anche se l'ex vicesindaco De Corato si è chiesto: “Chi è più abusivo? Il parcheggiatore allontanato o i ragazzi di Macao?”
Un accostamento tra le diverse situazioni stigmatizzato dai consiglieri di maggioranza e dai sindacalisti presenti, sul quale l'assessore Granelli ha comunque voluto precisare: “Non esistono illegalità di serie A e di serie B. Occupare è un reato, ma il lavoro che il Comune sta facendo con Oca è favorire una soluzione che valorizzi le risorse della città.
C.URBANO