Anche la commissione bicamerale d’inchiesta sugli illeciti nel ciclo dei rifiuti denuncia la presenza di infiltrazioni criminali nel movimento terra in provincia di Milano

Parole di Gaetano Pecorella, Presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sugli illeciti nel ciclo dei rifiuti, all’indomani dei due giorni di audizioni con gli operatori del territorio.
Oltre a Santa Giulia tra i siti più inquinati, è emerso dalle audizioni, ci sono l’ex Sisas di Pioltello e le aree ex Falck di Sesto San Giovanni. “Fatte le bonifiche - avverte Pecorella- quei territori saranno usati per attività edilizie. Collegato alle bonifiche c’è un grande giro di capitali e, in questo grande giro, può accadere che si infiltri la criminalità organizzata, come già è accaduto e come già la magistratura ha verificato”. Poche settimane fa Greenpeace ha lanciato nuovamente l’allarme sull’area di Pioltello, su cui è in corso un’indagine della Procura di Milano: secondo l’accusa la Daneco Impianti, incaricata della bonifica, avrebbe pagato delle tangenti al commissario straordinario Luigi Pelaggi per evitare i controlli. La mafia in Lombardia insomma c’è, e a dirlo questa volta sono anche rappresentanti di quella parte politica che non di rado ha tentato di minimizzare la presenza di una solida rete di criminalità organizzata soprattutto nel settore edile. Meglio tardi che mai, anche se per qualcuno di tempo se ne è perso fin troppo: “Per quello che è accaduto è difficile recuperare. Spero soprattutto che non vengano affidate le bonifiche alle stesse società che hanno inquinato terreni ed acque, bisogna sorvegliare perchè non si aggiunga danno a danno e per recuperare almeno parzialmente ciò che è stato danneggiato"- ha detto Nando Dalla Chiesa- neo Presidente del Comitato di Esperti Antimafia "E’ evidente come la regione sia stata abbandonata: l'assessorato all'ambiente non ha funzionato per nulla e ha guardato da un'altra parte: questa è una responsabilità politica grave”.
Giulia Cusumano