Emergenza abitativa per i giovani, i Sindacati chiedono interventi immediati

A Milano per un monolocale ci vogliono almeno 700 euro, anche in periferia, mentre per un trilocale ce ne vogliono almeno 1100 (2000 in centro città).
“E’ incredibile: il fatto che i 2/3 dei trentenni italiani viva coi genitori non stia scatenando un dibattito tra le istituzioni- commenta Stefano Chiappelli, del Sunia- I giovani sono il futuro, bisogna investire su di loro, mentre molti stanno lasciando Milano per i costi inaccessibili. La risposta pubblica è da sempre insufficiente”. Oltre ai milanesi che non riescono a lasciare il tetto familiare ci sono poi i 50 mila studenti fuori sede; per molti di loro la doccia fredda è arrivata con la nuova legge regionale sulla revisione del bando per gli alloggi che ha posto ulteriori restrizioni all’accesso agli studentati. “L’anno scorso pagavo 180 euro, quest’anno me ne chiedono 250. Mentre per le fasce più alte paradossalmente la retta si è abbassata”, spiega Anna, studentessa della Bicocca arrivata da Trapani.
Altra questione su cui i Sindacati chiedono alle istituzioni di intervenire è la lotta all’evasione: “Ogni giorno 9 su 10 pratiche di affitto avviene in nero o a mercato libero, il canone concordato va assolutamente rafforzato attraverso la revisione della legge 431”, denuncia Chiappelli. E d’altra parte è ancora poco nota la recente legge che consente a un inquilino in possesso di un contratto di locazione in nero, previa denuncia al fisco, di ottenere d’ufficio una riduzione del canone fino al 70% dell’importo pagato, oltre al diritto di un contratto 4+4 a canone polverizzato. “E’ una legge buona, ma che pochi utilizzano, non solo perché non è stata fatta una campagna informativa adeguata, ma anche per paura- spiegano da Cgil.- Servirebbe anche una legge sulla tracciabilità dei pagamenti, e una sulla possibilità di detrarre le spese di affitto dalla dichiarazione dei redditi”.
In attesa di risposte concrete dalla Giunta e dal Governo, Cigil, Sunia e Link (Sindacato Univestirario Milanese) si impegnano a far partire da gennaio degli sportelli presso la Cattolica, la Bicocca e la Statale, col compito di agevolare l’incontro tra domanda e offerta di affitto. “Sulle linee guida del Pgt, come concepito dalla nuova Giunta, si insiste sulla valorizzazione dell’affitto come soluzione abitativa valida ed accessibile- sostiene Giovanni Minali, della Camera del Lavoro-. Speriamo sia così. Incontreremo nei prossimi giorni gli assessori all’urbanistica e alla casa per presentare le nostre proposte Nel frattempo però non possiamo stare a guardare. 30 mila giovani sono in attesa di risposta”. Giulia Cusumano