In partenza i lavori per la linea blu: 13 cantieri in città, prima fase "light," da luglio impatti più significativi
Dopo tanto parlarne, ci siamo: dopo l'inizio dei lavori in Corso Europa e Largo Augusto per la realizzazione della fermata San Babila, entro fine mese prendono avvio i lavori per la cantierizzazione delle altre stazioni della linea blu in centro. Una lunga strada, quella della linea 4, che inizia oggi e arriverà al 2022: 13 cantieri, per la costruzione di altre 6 stazioni del centro e 7 manufatti (ovvero strutture tecniche che contengono impianti per la manutenzione e le uscite di sicurezza). |
Una questione più complicata è quella che interessa la stazione di Piazza Vetra per la quale esiste una prescrizione della sovrintendenza che invita a salvare gli olmi che avrebbero dovuto essere abbattuti: le modifiche al progetto che sarebbero necessarie per recepire tale prescrizione avrebbero un costo che si aggira attorno ai 7-8 milioni di euro - ha spiega Terragni. Un costo non indifferente. In ogni caso, in attesa della valutazione definita quel gruppo di alberi non verrà toccato, e comunque il cantiere in questa zona occuperà solo il 6% del parco delle Basiliche. I lavori per le stazioni e i manufatti avvengono a cielo aperto, mentre le gallerie in sotterranea e non danno problemi in superficie. Sulle aree interessate da stazioni e manufatti, bisognerà rimuovere le alberature: si parla di 80 alberi del centro, per compensare la perdita dei quali però, è in atto il piano ”vivaio” di tutta la linea 4: nei prossimi giorni verranno messi a dimora i primi 850 alberi - 150 alberi al Bosco in Città e altri 700 nei vivai - per farli crescere in attesa di essere ripiantati in città a fine lavori. Il numero complessivo degli alberi lungo la tratta della metropolitana al termine dei lavori aumenterà comunque del 20%.
La linea 4 incrocerà la M1 a San Babila e la M2 a Sant'Ambrogio. Per l'intersezione con la linea gialla - che dovrebbe essere istituita tra Crocetta e la fermata Policlinico - il problema maggiore risiede nella distanza tra le due fermate (400 metri) . Se per Maran "il collegamento esterno è irragionevole", la soluzione migliore sarebbe collegarle passando sotto il Policlinico: la cosa non è semplice ma è in fase di studio e l'ipotesi verrà considerata.
Ci attende qualche anno di disagi, dunque, ma come ha spiegato Maran "i cantieri in centro sono un segno delle grandi città che crescono".