Lo storico tempio del rugby milanese attende ancora l’inizio dei lavori di ammodernamento

Negli ultimi cinque anni il centro ha visto una doppia gestione di Milanosport e del Cus Milano ASD che ne ha fatto la casa delle proprie sezioni rugby (dagli under 7 sino agli over militanti nel campionato di serie C) ed atletica.
Dal 2003 il Cus Milano ha anche realizzato, recuperando un magazzino sotto la tribuna, una palestra fitness.
Ma le condizioni effettive di un luogo così importante per lo sport milanese non si confanno al ruolo che esso ha avuto nella storia della città e che ha per tutti coloro che ancora continuano a frequentarlo: il Giuriati è proprietà del Comune di Milano, che probabilmente per mancanza di fondi e forse anche un po’ di interesse, lo scorso maggio 2008 ha preferito concederlo in comodato d’uso al Politecnico.
La convenzione porta la data del 27/5/2008 e prevede l’uso gratuito della struttura per i prossimi 35 anni. In cambio, il Politecnico si è impegnato nella realizzazione di alcune opere per un totale di 1.775.867,30 euro.
E qui vengono le dolenti note: ormai è trascorso quasi un anno, ma i lavori sono rimasti sulla carta e il Giuriati è ancora molto lontano dalla trasformazione in Campus su modello inglese o americano promessa in occasione della cessione.
Così, quel luogo dove intere generazioni di milanesi hanno fatto atletica a vari livelli, dalla corsa al salto al lancio ma soprattutto hanno imparato a giocare a rugby, per ora aspetta che qualcuno se ne prenda cura: se non le istituzioni, un privato, in questo caso il Politecnico.
Come rileva Luca Prini, consigliere di Zona 3, “La convenzione, all’art.4, prevedeva l’esecuzione entro il 2008 delle prime opere: adeguamento normativo per barriere architettoniche e messa in sicurezza dei manufatti esistenti, ammodernamento edificio tribune ed interventi manutentivi sulla pista di atletica, per una spesa totale di 526.680,00 per la prima tranche dei lavori. Ad oggi non è stato fatto niente”.
Mentre il CdZ, dopo aver effettuato un sopralluogo, attende di avere un confronto col Politecnico per avere informazioni e garanzie sui tempi e la modalità di esecuzione delle opere, il Politecnico ci ha fatto gentilmente sapere quali sono le motivazioni del ritardo: si tratta in realtà della tempistica normale richiesta dai lavori eseguiti su edifici vincolati dalla Soprintendenza. I progetti esecutivi dei lavori previsti dalla prima fase, tra cui il rifacimento degli spogliatoi e della portineria, già approvati dalla Soprintendenza, attendono solo l’approvazione dell’Ufficio tecnico dell’Assessorato allo Sport del Comune di Milano. Invece i lavori di manutenzione della pista, già appaltati, possono essere eseguiti solo a una temperatura superiore ai 10°, quindi già a Marzo dovrebbero iniziare. Da settembre, assicura Adriana Baglioni del Politecnico, potremo vedere il centro sportivo Giuriati vestito a nuovo.
Antiniska Pozzi