A diversi mesi dai primi sintomi del problema, anche la Lega si schiera in difesa delle scuole civiche serali

Matteo Salvini, capogruppo del Carroccio a palazzo Marino e portavoce del “credo” leghista in Europa, di tempo ce ne mette un po’, ma qualche disastro orchestrato dalla sua stessa maggioranza alla fine riesce a metterlo a fuoco.
La richiesta di un “incontro urgente” con l’Assessore ai Servizi Sociali Mariolina Moioli sottoscritta dall’erede di Bossi arriva in extremis, a pochi giorni dall'avvio dei corsi, dopo oltre un anno di silenzio/assenso.
Risalgono al maggio scorso infatti i primi passi verso il ridimensionamento delle scuole civiche serali. Ora il ridimensionamento rischia di trasformarsi in estinzione, con la cancellazione del liceo classico, scientifico, linguistico e socio psicopedgogico, istituto tecnico per geometri e per ragionieri.
Salvini è pronto a combattere a fianco dell’opposizione, che fin dalla delibera di Giunta di fine luglio ha fatto scattare il campanello d’allarme.
Il verdeggiante”bastian contrario” sferra l’ennesimo attacco contro la sua maggioranza. Difficile, però pensare che gli alleati, che da tempo mal digeriscono le sue prese di posizione e i suoi protagonismi, facciano marcia indietro sui tagli alle scuole serali.
A Salvini poco importa: da tempo ha capito che l'importante, soprattutto
nei momenti di stanca, è aprire il fuoco.
G.C.