
Quei caratteri non dominavano solo la facciata di un palazzo ma anche la memoria collettiva del Paese, richiamavano uno degli eventi più tragici della storia repubblicana, quello che si suole indicare come l’incipit della “strategia del tensione”.
Oggi quelle lettere –dopo la pulizia della facciata- sono tornate al loro posto a ricordare un pezzo della storia di Milano e dell’Italia.