Degrado e incuria regnano sovrani nel borgo di Chiaravalle, ma l'abbazia è inclusa tra gli itinerari di Expo
| L'abbazia di Chiaravalle è da tempo meta di turismo, anche per moltissimi milanesi. Numerose scolaresche ci vanno in gita, molti ci arrivano in biciclette, tante famiglie la visitano nel weekend. E' un imponente complesso monastico cistercense che si trova nel Parco Agricolo Sud, comune di Milano, tra il quartiere Vigentino e il quartiere Rogoredo. Risale al XII secolo, quando fu fondata da san Bernardo da Chiaravalle come filiazione dell'Abbazia di Cîteaux, e fin dalla sua costruzione, com'è naturale, vi si è sviluppato attorno un borgo agricolo, che venne annesso al comune di Milano nel 1923. |
Di elementi di degrado ce ne sono purtroppo parecchi: dal crollo dell'argine della Roggia Vettabbia, precipitato nel novembre 2014 a causa delle esondazioni e mai risistemato, alla palude in cui si è ridotto il Fontanile, per non dire delle condizioni pericolanti della cascina la Grangia. Milano, intenta a rifarsi bella per un'Expo che inizia ormai a giorni, sembra essersi dimenticata di questo pezzo di storia (e di natura).
Le condizioni di degrado in cui versa il borgo non sono purtroppo recenti: era il 2012 quando il consigliere di zona 5 Massimiliano Toscano fece un'interrogazione a riguardo: "l' ufficio tutela acque del comune mi disse che avrebbero potuto fare una ripulitura, se coi fossero stati i fondi degli argini della roggia vettabbia, nel tratto di via san Bernardo dove scorre a lato dell'abbazia. La cassa per le manutenzioni tutela acque del Comune di Milano sono in capo a MM servizi idrici, ma di solito i fondi vanno per tutte le emergenze, e non rimane molto per le manutenzioni ordinarie" spiega Toscano.
C'è un ponticello di legno sulla roggia, andando verso l'abbazia dal parcheggio, riparato in qualche modo con un asse di metallo, oltre a una copertura provvisoria appoggiata sopra. Poi lo scorso novembre un'altra esondazione ha peggiorato la situazione.
"Si spendono milioni in un progetto per il parco Vettabbia, attualmente si sta preparando una marcita proprio di fronte l'abbazia, la reintroduzione di 30mila nuove piante e altre riqualificazioni, ma non si spende quasi nulla per il centro abitato di 1000 abitanti?" si chiede il Comitato dei cittadini pro borgo di Chiaravalle.
Un peccato, soprattutto considerando che questo è forse il borgo intorno Milano meglio conservato, dove l'urbanizzazione degli ultimi decenni non ha rovinato in maniera irreversibile l'insediamento preesistente.
E non a caso l'abbazia di Chiaravalle è inclusa fra gli itinerari di Expo (il cui tema è, ricordiamolo, Nutrire il pianeta) in quanto fu in passato fondamentale per lo sviluppo economico della città e del Milanese: furono infatti i monaci che la eressero a inventare la tecnica dei fontanili, che consentì di raddoppiare l'apporto di acqua ai campi, rendendoli incomparabilmente fertili.
Ad oggi, passeggiandoci intorno, si vedono cumuli di rifiuti, corsi d’acqua mai ripuliti, strade sconnesse, e angoli fatiscenti.
A.Pozzi