Le proposte del Pdl per cambiare il Pgt vanno nella direzione opposta rispetto al Piano approvato dal centrodestra un anno fa

E’ stato lui a presentare, insieme ad altri esponenti del Pdl, le proposte di modifica al Piano che la Giunta Pisapia sta per affidare al Consiglio Comunale per l’iter di approvazione. “Il centrosinistra quand’era all’opposizione ha fatto della difesa del verde un cavallo di battaglia- ha detto Masseroli- ora però hanno cancellato nel testo il concetto di “verde permeabile”, cioè quello che prevede la piantumazione di alberi ad alto fusto. Insomma, il rischio è quello di avere spazi verdi fatti da soli filo d’erba”. Dal Partito dell’amore al partito dell’albero, una metamorfosi che passa attraverso l’idea di un gigantesco parco cittadino all’interno dello scalo Farini -Se non possiamo farci i grattacieli che volevamo, a questo punto rendiamolo tutto parco, è stato il bizzarro ragionamento- e l’urgenza di mettere nero su bianco la proprietà pubblica del parco sud. Lo stesso parco per la cui difesa il centrosinistra aveva speso notti insonni quando ametterne a rischio le sorti era Masseroli. Secondo il capogruppo del Pdl il nuovo Piano, integrato delle osservazioni accolte, porterebbe ad un maggior consumo del suolo, poiché renderebbe edificabili nuove aree, quelle destinate all’housing sociale. E a proposito di edilizia, l’opposizione chiede un ridimensionamento delle previsioni di case popolari a favore di un incremento di abitazioni per il ceto medio.
“Nel nostro piano non avevamo previsto solo lo sfigato che ha bisogno di una casa popolare- ha galantemente spiegato Giulio Gallera- ma anche per il ceto medio. Con il decremento del sistema premiale stabilito nel nuovo piano si avrà anche una diminuzione delle volumetrie, quindi della qualità delle case e una minor attenzione per il ceto medio”. Come dire: vada per la casa piccola allo “sfigato”, ma per il ceto medio serve qualcosa di più dignitoso. Per le nuove case serve poi una maggior “attenzione al risparmio energetico”. E anche qui sembra di sentir parlare il centrosinistra poco più di un anno fa. Tra le altre proposte di modifica si chiede la realizzazione della circle line (il passante ferroviario) come condizione necessaria per avviare le trasformazioni urbanistiche degli scali, la realizzazione della strada interquartiere nord, la demolizione del cavalcavia bacula, il ripristino del libero cambio didestinazione d’uso (su cui Masseroli e la De Cesaris si sono scontrati più di una volta, la dislocazione del carcere di San Vittore e la realizzazione di un parco”tematico” per i bambini. Perché “non sappiamo dove portare i nostri figli a divertirsi” sostiene un altro paladino del Pdl, Fabrizio De Pasquale. Infine, chiedono “più equità”, da intendere come “nessun agevolazione per nessuno”.
Il Pdl sostiene non solo che sia necessario snellire la burocrazia, per evitare che a guadagnarci siano solo i grandi nomi già avviati nel settore, ma anche che non si possano concedere deroghe, nemmeno per le ferrovie dello Stato, in cui sono in corso trattative sulle volumetrie. "Non si può trattare come con il piccolo- ha ribattuto Carmela Rozza, capogruppo del Pd- I progetti sulle aree Fs godranno di importantissime volumetrie e produrranno un enorme valore economico". Le proposte sono pronte per essere presentate al centrosinistra. “Se non ci ascolteranno e inizieranno la discussione senza aver analizzato le nostre idee allora faremo di tutto per tornare al nostro piano originale, e lunedì arriveremo in aula con migliaia di emendamenti” promette Masseroli, Un “pesce d’aprile in anticipo” le proposte del Pdl secondo la De Cesaris. “Masseroli ha forse avuto una crisi mistica? Ci chiede di fare delle modifiche che avrebbe dovuto domandare a se stesso quando era assessore e stese il Piano. Comunque, nulla impedisce che, una volta approvato il Piano, si possa discutere con l’opposizione una variante che vada nella direzione richiesta: soprattutto per quanto riguarda le aree verdi, quelle agricole e il consumo di suolo”.
Giulia Cusumano