Il Comune avverte: se lo stato non aumento i contributi per il trasporto pubblico, nel 2014 biglietto a 1,7 euro

Un'altro consistente ritocco dopo gli aumenti degli abbonamenti decisi negli scorsi giorni: 5 euro per il mensile che passa a 35 euro, 30 per l'annuale che passa a 330 euro.
Il problema è, come non è forse noto a tutti, che il trasporto pubblico locale è ampiamente sussidiato dallo Stato e dalle regioni.
Ma in tempi di crisi fiscale e di un contrasto in questa materia tra enti locali e governo i tagli dei trasferimenti colpiscono tra le altre cose proprio i servizi di trasporto locale.
Per quanto riguarda Milano, solo dal 2010 ad oggi il contributo di Stato e Regione Lombardia è passato del 54,2% del costo di esercizio al 42% , una riduzione di un quinto che si è innestata in una fase di ampliamento del servizio e di lievitazione dei costi, soprattutto dovuti all'entrata in funzione del primo troncone della linea 5 della metropolitana.
Sarà proprio la MM5 ad essere nei prossimi anni una delle principali voci di aggravio per il bilancio di Palazzo Marino: la lilla pesa oggi sulle casse del Comune per 34,6 milioni di euro all'anno, l'anno prossimo saranno 50 e 74,3 nel 2015, quando entrerà in funzione l'intera tratta Bignami-San Siro.
Ovvio che, numeri alla mano, o si riduce il servizio, o aumentano i contributi di Stato e Regione tornando almeno sui livelli del 2011 o si dovranno alzare nuovamente le tariffe.
Una coperta resa molto corta dalle strategie di risanamento fiscale dello Stato che fanno ricadere i propri effetti sugli enti locali e sui servizi che essi erogano, con l'ormai consueto paradosso che -archiviato anche il barlume del federalismo fiscale- l'imposizione locale finisce tutta nelle casse statali.
Eppure Milano, nonostante gli aumenti degli abbonamenti, rimane la città italiana con i migliori indici qualitativi del trasporto pubblico e con la più consistente offerta di trasposto (83km/abitante contro i 61 di Roma e i 54 di Torino ad esempio), mantenendo ancora le tariffe tra le più convenienti.
B. P.