In occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2010 il Negozio civico ospita una mostra sulle lotte degli indigeni di Honduras, Guatemala, El Salvador e Nicaragua contro la privatizzazione delle risorse idriche

Ma come abbiamo già visto, a partire dal dicembre 2011 un provvedimento approvato dal Parlamento italiano (art. 23 Lgs 135/2009) prevede che la gestione del sistema idrico debba essere messa sul mercato e venduta al miglior offerente, come se l’acqua non fosse un bene commune di prima necessità.
Per questo ha ancora più senso celebrare quest’anno la quinta Giornata Mondiale dell’Acqua (lunedì 22 marzo): per ricordare l’importanza di un elemento naturale di primaria necessità che, nelle stime degli scienziati, andrà nel futuro sempre più scarseggiando e che per questo va rispettato anche attraverso un uso sostenibile dell’ambiente.
Mentre l’acqua dolce diventa una risorsa sempre più rara, l’approccio e la cultura dominante oggi in molti paesi europei, in particolare in Italia, è quello di utilizzare l’acqua come una merce da sfruttare, da inquinare, da distruggere, anziché come un bene da salvaguardare.
Per l’occasione, il Negozio Civico Chiamamilano ospita la mostra La Carovana dell’acqua in Centro America: un ponte di solidarietà è la prima esperienza di sostegno itinerante alle lotte contro la privatizzazione dell’acqua e la distruzione del territorio e dell'ambiente, delle popolazioni indigene di 4 paesi della regione centroamericana: Honduras, Guatemala, El Salvador e Nicaragua.
La mostra ripercorre le tappe della marcia per l'acqua, documenta i livelli di mobilitazione realizzate dai gruppi locali dei 4 paesi, fotografa immagini delle risorse idriche e dell'accoglienza riservata dalle comunità ai rappresentanti italiani che hanno seguito il viaggio e condiviso conoscenze, esperienze e sofferenze delle popolazioni coinvolte dalla privatizzazione della risorsa.
Presso Negozio Civico Chiamamilano
Dal 25 marzo al 4 aprile, orario 12-20, ingresso grat