Sabato 3 inaugura al Mercato Metropolitano Terra Madre Giovani: contadini e piccoli produttori da 120 paesi del mondo
Ormai ci siamo, manca pochissimo all'inaugurazione di Terra Madre Giovani – We Feed the Planet, il grande evento voluto e organizzato da Slow Food (e Slow Food Youth Network, Fondazione Terra Madre, Università di Scienze Gastronomiche, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, con il patrocinio della Città di Milano) che riunirà migliaia di contadini, pescatori, allevatori, pastori, nomadi, indigeni e artigiani del cibo sotto i quarant’anni provenienti da 120 Paesi del mondo. Inizia sabato per terminare il 6 ottobre, con l'obiettivo dichiarato di "mostrare al mondo che chi davvero nutre il pianeta è già all’opera. |
Si comincia al Mercato Metropolitano, dove il 3 ottobre prossimo alle 18,30 "Carlìn" Petrini taglierà simbolicamente il nastro della manifestazione, coinvolgendo i giovani contadini, le famiglie che li ospitano e i molti milanesi presenti in un’originale Disco Soup, durante la quale la verdura invenduta dai mercati e dalla grande distribuzione diventerà un’ottima zuppa fumante, condivisa con i presenti per stimolare la riflessione su tematiche di grande attualità come lo spreco alimentare.
Si continua poi domenica 4 e lunedì 5 ottobre con un fitto programma riservato ai partecipanti a Terra Madre Giovani, che prevede oltre 50 appuntamenti dedicati ai cinque grandi temi al centro del dibattito, stimolati da conferenze tematiche, workshop, laboratori e seminari. Molte le domande a cui cercare risposte concrete, tra cui: Innovazione: come produrre il cibo in futuro? Equità: come ridistribuire il potere decisionale in maniera uniforme? Patrimonio: come preservare il patrimonio alimentare? Comunicazione: come individuare le migliori strategie di comunicazione per il cambiamento? Beni comuni: come immaginare una nuova strategia per i beni comuni? Per tentare di rispondere a questi ed altri quesiti di grande attualità prenderanno parte agli eventi il teorico della decrescita Serge Latouche, l’economista Raj Patel e la pioniera del cibo biologico Alice Waters, oltre al fondatore e presidente di Slow Food Carlo Petrini. Sotto i riflettori tematiche quali l’ocean grabbing, il rapporto tra sistema alimentare globale e flussi migratori, il ruolo delle donne in agricoltura, la proprietà dei semi e il sistema commerciale internazionale.
Tra i luoghi della manifestazione, oltre al cuore pulsante che sarà Superstudio Più in via Tortona, alcuni workshop coinvolgeranno anche la sede di Italian Makers Village, il Fuori Expo di Confartigianato, e Cascina Cuccagna, il sustainability hub di Lavazza e Novamont. Molti i partner coinvolti nell’ideazione e la realizzazione dei workshop e dei seminari, tra cui Fao, Ifad, Fondazione ACRA, Oxfam, Agriterra e Nordic Food Lab & GREEiNSECT, solo per citarne alcuni. Official Partner dell’evento sono UniCredit Foundation e Coldiretti Giovani Impresa.
A tutto questo si aggiungono poi proiezioni serali di film, documentari e altri appuntamenti gastronomici aperti al pubblico sempre organizzati al Mercato Metropolitano, che nelle tre serate offrirà ai giovani agricoltori provenienti da tutto il mondo cene a base di prodotti tipici e di stagione. Momenti unici in cui i milanesi possono incontrare i giovani e conoscere le loro storie.
La manifestazione si chiude il 6 ottobre a Expo 2015, quando alle ore 11 le migliaia di contadini presentano le loro conclusioni e le soluzioni concrete per nutrire il pianeta in futuro e danno vita a una festosa e colorata marcia lungo il Decumano fino allo spazio Slow Food.
Il programma è disponibile su www.wefeedtheplanet.com