In corso la raccolta firme per sostenere i diritti di cittadinanza e di voto ai cittadini di origine straniera in Italia

La prima prevede una riforma della normativa sulla cittadinanza, in modo da agevolarne il percorso di acquisizione; la seconda riconosce ai migranti il diritto di voto.
Oggi un cittadino extracomunitario regolarmente residente nel nostro paese non può richiedere la cittadinanza prima di 10 anni di permanenza.
Da quasi un mese l’Assessorato alle Politiche Sociali- che quest’estate ha aperto un tavolo di confronto permanente con le nuove generazioni figlie di immigrati, ha avviato un servizio informativo tramite lettera per ricordare il proprio diritto ai figli di genitori stranieri ma nati in Italia 18 anni fa e residenti a Milano.
Per i minori non nati in Italia, la situazione è ancora peggiore: per loro, a partire dai 18 anni, è previsto l’iter burocratico degli stranieri adulti. Il diritto di voto va naturalmente a passo con il diritto di cittadinanza; negato uno, è automaticamente negato l’altro. C’è tempo fino a febbraio 2012 per firmare. Possono farlo tutti gli italiani favorevoli al riconoscimento della cittadinanza italiana dopo 5 anni di consecutiva residenza, al diritto di cittadinanza a tutti i nuovi nati in Italia e al diritto di voto alle elezioni amministrative per le persone di origine straniera. Il Comune di Milano ha messo a disposizione gli sportelli della sede centrale di via Larga 12, aperti dalle 8,30 alle 15, oltre alle sedi decentrate di zona, dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 15.30.
Giulia Cusumano