Allo Spazio Forma la prima mondiale dell'intero reportage

Le 109 fotografie, ristampate per l'occasione sotto la supervisione dell'autore, riprendono l'impianto originale del progetto elaborato dal fotografo nel 1970 e sono il frutto di un lungo viaggio tra le comunità gitane di Boemia, Moravia, Ungheria, Romania nella seconda metà degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 in alcune comunità in Spagna e Francia.
Nell'estate del 1968 Koudelka fotografò l'invasione e pubblicò le immagini con lo pseudonimo P.P. (Prague Photographer). L'anno successivo riceverà da anonimo il premio Robert Capa e nel 1970 lascerà la Cecoslovacchia.
E' proprio in questo periodo che prende definitivamente forma il progetto Cikàni le cui immagini ripercorrono la vita delle comunità zingare dell'Europa orientale con una forza lirica che però non cede mai a sentimentalismi o crudezza facile, anche quando racconta l'estrema miseria o la morte.
Nelle immagini di Koudelka non c'è solo una grandissima perfezione compositiva, ma una potenza narrativa che si poneva allo stesso livello del maestro indiscusso di questo genere di fotografia: l'americano Eugen Smith di "Spanish Village"(il racconto di una piccola cittadina spagnola negli anni '50) e "Country Doctor"(il reportage sull'attività di un medico generico nel Colorado del 1948).
Zingari si pone come viaggio di un viaggio: l'attraversamento con l'occhio del fotografo delle ultime vere comunità nomadi d'Europa aprendo uno spaccato su un mondo che oggi non esiste più attraverso una capacità narrativa anch'essa forse esaurita.
B. P.