Mentre si aspetta l’accordo per la legalizzazione del Leoncavallo, riapre Cuore Nero

Vero è che lo fa abusivamente. Il terreno occupato è di proprietà dell’immobiliarista Cabassi, che da tempo lo reclama.
Dopo anni di lotte, sgomberi e minacce di abbattimento, sembra che il Comune abbia deciso di porsi come intermediario ufficiale della trattativa;
L’accordo però sembra tardare ad ufficializzarsi, complici le resistenze di una parte della maggioranza a Palazzo Marino.
“Nell’ultimo mese avevo raccolto attenzione e disponibilità da parte del Sindaco, ma a venti giorni dall’ennesima scadenza di sfratto chiedo, per l’ennesima volta, che si passi dalle parole e dalle positive intenzioni ai fatti”. Spiega Francesco Rizzati, capogruppo dei Comunisti Italiani. “Al Comune non costerebbe nulla, ma alcuni esponenti di An si oppongono alla trattativa. Il 22 settembre, giorno del possibile sgombero, si avvicina e non si vedono soluzioni concrete”. Conclude Rizzati.
“Noi non siamo contrari in toto alla presenza del Leoncavallo.”, risponde Carlo Fidanza, capogruppo di An. “ Se dopo 30 anni di abusivismo trovano un accordo con Cabassi ben venga; non vedo però perché il Comune debba entrare nella trattativa offrendo terreni edificabili in cambio del benestare di Cabassi”.
In attesa di sviluppi, frequentatori e sostenitori del Leoncavallo si preparano a scendere in piazza sabato 6 settembre per manifestare contro la riapertura del circolo “Cuore Nero”.
“Cuore Nero”, l’altra faccia della medaglia. Anche qui si riuniscono giovani accomunati da un credo ideologico-politico. Sono quelli dell’ala dell’ultradestra milanese, pronti a riaprire i battenti ad un anno dall’incendio doloso in via Pareto.
Sulle future attività del circolo si sa ancora poco; pare ci sarà, tra le altre cose, uno sportello Ugl di consulenza per i lavoratori. Già in calendario invece un evento dal titolo “"DISOBBEDISCO... da San Sepolcro alla Repubblica di Salò passando per Fiume"”, in programma per il 20 settembre.
“Possibile che venga considerata “normale” l’apertura di un luogo di aggregazione apertamente filo-nazista, per di più nella nostra città Medaglia d’oro nella Resistenza antifascista?”. Commenta Rizzati “Sarà una manifestazione di protesta pacifica e di massa, di tutti i democratici milanesi, con buona pace di chi rimpiange i bei tempi degli “opposti estremismi”.
Giulia Cusumano