Il Piano urbano di mobilità sostenibile è stato oggetto di un incontro pubblico
Circa un mese fa è stato presentato il PUMS, ovvero il Piano Urbano per la Mobilità sostenibile, strumento approvato dalla Giunta che disegna il quadro della mobilità milanese per i prossimi anni. Questa mattina, in un incontro pubblico a Palazzo Marino, alla presenza dell'assessore all'Ambiente, Mobilità e Arredo Urbano Pierfrancesco Maran si è riparlato del Piano, passando dettaglio per dettaglio tutto ciò che prevede. |
Nel PUMS presentato un mese fa è stata resa nota per la prima volta l'intenzione di non ampliare Area C, che oggi com'è noto è delimitata dalla Cerchia dei Bastioni, prima della conclusione dei lavori per la nuova linea metropolitana M4. L'idea a monte è di allungare la rete sotterranea per farla uscire dai confini cittadini (la M2 da Cologno Nord dovrebbe arrivare a Brugherio e da Assago a Rozzano; la M3 da San Donato a San Donato est, la M5 da San Siro a Settimo e la M4 da San Cristoforo a Corsico-Buccinasco); ci sarebbe addirittura l'idea di una sesta linea lungo l'asse Nord-ovest e Sud-est, con servizio Certosa/Sempione e Tibaldi/Quaranta. Oltre a questo, è posta come "azione prioritaria" la realizzazione di una 'Low emission zone' all'interno della cerchia delle tangenziali, con la sistemazione di varchi elettronici in grado di controllare sia il rispetto dei divieti regionali di circolazione dei mezzi più inquinanti, sia il controllo di camion e veicoli di ampie dimensioni.
Poi la modernizzazione della M2, il potenziamento di alcune linee tranviarie e la costruzione di nuovi parcheggi d'interscambio, la promozione dei vari servizi di sharing dei mezzi, 'zone 30' e isole ambientali, piste ciclabili, itinerari pedonali.
In generale, le "Linee di Indirizzo del Piano Urbano della Mobilità" approvate dalla impostano il percorso da seguire per costruire la Milano del futuro in dieci punti:
• impostare una visione metropolitana del sistema
• sviluppare le infrastrutture per il trasporto pubblico
• potenziare il servizio ferroviario
• rendere sostenibili l’accessibilità alle nuove aree di trasformazione urbanistica
• innalzare i livelli di sicurezza, diffondendo le aree pedonali e le isole ambientali
• facilitare e sostenere la ciclabilità
• razionalizzare l’impiego dei veicoli a motore (Area C, sistemi di sharing e soluzioni smart)
• rendere efficiente il sistema della sosta
• promuovere lo sviluppo per una nuova logistica delle merci urbane
• superare le barriere e rendere la città più accessibile per tutti.
Per chi volesse approfondire, qui è possibile scaricare il documento integrale del PUMS, e qui le slides presentate durante l'incontro di stamattina.
A.P.