Arriva anche a Milano il bike-sharing ma sarà attivo solo dalle sette del mattino alle ventitre

Meglio tardi che mai. Ci accodiamo così a Parigi, Barcellona, Lione e tante altre città europee che hanno puntato sulle due ruote come mezzo di trasporto vero e proprio e non solo come occasione della gita domenicale.
Poco importa che a Milano le piste ciclabili siano una promessa che le amministrazioni cittadine si lasciano in eredità l’una con l’altra da vent’anni e che i pochi percorsi per le due ruote siano spezzoni spesso utilizzati come parcheggi.
Abbiamo il bike-sharing e tanto basta. Del resto, piuttosto che niente meglio piuttosto. Anche se il piuttosto, pur essendo un sistema automatico sarà in funzione solo dalle sette del mattino alle undici di sera: una specie di coprifuoco per le due ruote. Forse in ossequio alla sempre incombente emergenza sicurezza.
O forse perché, almeno di sera, dato che il metrò chiude a mezzanotte, i mezzi di superficie sono più rari di un’eclissi solare totale, l’ecopass non è attivo e il bike-sharing non funziona, utilizzate la macchina, please!
Beniamino Piantieri e Leonardo Rosato Rossi