Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune sulla limitazione degli orari di apertura delle sale scommesse e afferma due principi fondamentali
Prosegue lo scontro, a mezzo sentenze, tra Palazzo Marino e l'arcipelago delle sale slot. Appena un mese fa il Tar della Lombardia -ribaltando una propria decisione precedente- aveva dato ragione al Comune di Milano sull'ordinanza che limitava gli orari di apertura delle sale scommesse (e il funzionamento delle slot nei pubblici esercizi) ad otto ore al giorno, dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23. Adesso la magistratura amministrativa segna un altro punto a favore dell'amministrazione comunale. Il Consiglio di stato ha respinto il ricorso di un esercente contro la riduzione degli orari imposta dal Comune. |
La decisione è stata accolta con soddisfazione a Palazzo Marino: "Milano si conferma guida a livello nazionale nella lotta alle ludopatie" ha commentanti il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.
B. P.